Nel primo caso si tratta di S.G., 42 enne salernitano, fermato il 10 aprile nel cuore della notte a bordo di un motociclo quando avrebbe dovuto trovarsi ristretto agli arresti domiciliari: la misura era stata adottata poiché ritenuto responsabile di rapina pluriaggravata e simulazione di reato. Il soggetto aveva tentato di giustificarsi con una non meglio precisata necessità sanitaria, non confermata da successiva visita al Pronto Soccorso del Ruggi ove veniva accompagnato, né da alcuna telefonata al 118. Peraltro, la gravità del comportamento aumenta data la commissione in orario notturno in spregio anche alle norme “Covid19”, nonché alla recente condanna subita il 20 gennaio scorso. Per tali motivi è stato disposto l’aggravamento con custodia in carcere.
Il secondo caso riguarda invece il 37enne salernitano D.G. , sottoposto ad obbligo di dimora dalle 21 alle 07. Il 04 aprile scorso i Carabinieri hanno operato due controlli, alle 21.40 ed alle 22.10, senza trovarlo in abitazione, ricevendo risposta dalla sorella che non era rincasato; lo stesso è rientrato solo alle ore 24, in ritardo di ben 3 ore. Non trattandosi della prima violazione, il Tribunale di Salerno ha optato, su input della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Salerno, per l’aggravamento, disponendo gli arresti domiciliari con divieto di uscire e comunicare con persone estranee a quelle conviventi. Infine, durante le attività menzionate, i militari hanno denunciato anche il rumeno 28enne L.B.S. per furto di energia elettrica: questi, all’interno del condominio di residenza in Via dei Mercanti, aveva operato un collegamento abusivo al contatore condominiale con un filo “volante”.