Annamaria Ascolese, l’ insegnante di 50 anni operata d’urgenza al San Camillo di Roma dopo esser stata ferita gravemente da diversi colpi di pistola lotta tra la vita e la morte. Le sue condizioni, al momento sono stazionarie.
A esplodere i colpi di pistola contro di lei suo marito, il vicebrigadiere dei carabinieri Antonio Boccia. L’uomo, di 57 anni, si è poi suicidato. La coppia, da tempo residente a Marino, in provincia di Roma, era originaria di Sarno. L’intera comunità di Sarno è sotto choc e prega in queste ore per la donna
“Sempre più donne sono vittime della mano efferata di un uomo. In queste ultime ore abbiamo assistito, purtroppo, ad un atto di estrema violenza nei confronti di una nostra concittadina, gravemente ferita dal compagno con un’arma da fuoco ed ora giace in un letto d’ospedale, dove sta lottando tra la vita e la morte”, lo scrive il sindaco di Sarno Giuseppe Canfora in riferimento al ferimento di una donna da parte del marito, un carabiniere che si è poi tolto la vita. “Non c’è mai giustificazione ad un atto di violenza – ha sottolineato Canfora – e come Commissione Pari Opportunità del Comune di Sarno intendiamo esprimere la nostra vicinanza e solidarietà ad Annamaria Ascolese ed alla sua famiglia, sperando che tutto questo possa essere, tra qualche tempo, solo un brutto ricordo.
Forza Annamaria, siamo tutti con te. Sempre al fianco delle donne e dei più deboli per combattere, fino alla fine, contro ogni atto di violenza”.
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