L’ignaro pedone è convinto di essere al sicuro della classifica verbale di area pedonale della centralissima strada. Così non è!
L’arcano ci è stato spiegato da un addetto ai lavori. Nessuno dei tanti che hanno il ruolo di poter intervenire, può fermare l’abusivismo dei motorizzati fino a quando la civica amministrazione non dispone , ai due lati periferici di Corso Vittorio Emanuele, l’installazione del disco con sopra la scritta: “Isola Pedonale”
Stesso discorso vale per il lungomare ovvero per la pista ciclabile che quasi nessuno dei tanti amatori della bicicletta, della motocicletta, del monopattino elettrico percorre perché difetta della scritta prevista dal codice della strada
“Abbiamo le mani legate” da questa incredibile omissione ha commentato un esponente della polizia municipale.
Chi preferisce il lungomare è avvertito del pericolo che corre.
A tal proposito, vorremmo sapere dal vice sindaco nonché assessore all’urbanistica e alla viabilità ing. De Maio perché non si provvede alla tutela fisica del pedone con la scritta rispettivamente “isola pedonale” e “pista ciclabile”?
di Enzo Todaro
Ma cosa ne potrà mai capire, quel simpaticone di un vicesindaco già storico ed improbabile Assessore al Traffico del Comune, di “Isole pedonali” e
“Piste ciclabili”?!?!
Lo si ricorda ancora all’uscita dello svincolo autostradale, perso nuovamente e sistematicamente nel suo piano traffico per le Luci d’artista, ad impartire personalmente “a braccio” le indicazioni alle autovetture.
Dopo cotante e riconosciute capacità, poi, si direbbe, ma finalmente, la meritata nomina a vicesindaco
La triste e sommessa cartina di tornasole di una Amministrazione arrogante e fallimentare, completamente avulsa dalla realtà cittadina.
Se bastasse soltanto una scritta…
Davvero la trascuratezza delle autorità rasenta l’incredibile! Viene da piangere a tutti quelli che, nonostante le cose girano nel senso opposto, cerca sempre di rispettare le regole della civile convivenza! E ormai impossibile passeggiare tranquillamente sul Lungomare, in particolare sullo stretto marciapiede del lungomare Tafuri a causa del continuo andirivieni di ciclisti che la considerano ormai una pista ciclabile di raccordo tra quella che da pastena finisce a torrione e quella che da piazza della Concordia finisce al Crescent. I vigili nostrani, ammesso che esistano, non prendono assolutamente in considerazione questo problema, considerandolo quisquilia rispetto al resto!
Gent.mo presidente Todaro, mi permetto farle rilevare che Lei si rivolge a chi non esiste. Il ff vice sindaco cui è rivolta la sua richiesta non potrà mai risponderle, giacché trattasi di una “MUMMIA”.
Caro Todaro, Salerno è allo sbando e non da ieri!!! Poi, De Maio non è ingegnere ma architetto. Forse un ingegnere avrebbe potuto avere una mente più illuminata!!!!
Un piccolo appunto: la pista ciclabile del lungomare oltre ad avere una pavimentazione fortemente dissestata, è invasa da pedoni (da sempre) e da pattuglie (già da un po` di tempo) , e sarebbe opportuno collegarla sino alla zona orientale della città per definirla davvero tale.
Città Europea? Ah Ah AH. Basta andare per qualche giorno in una città del Centro Nord Italia, delle dimensioni di Salerno, per rendersi conto che siamo nel degrado civico e morale.
Risposta da parte della municipale che è una stronzata!!!!
Il codice della strada recita: è fatto DIVIETO per qualunque veicolo la circolazione su marciapiedi etc etc…. salvo diversamente indicato.
Detto qst se vedo qualcuno su bici o monopattino altro non faccio che augurargli una caduta senza potersi rialzare. Qst stronzate a 2 ruote devono andare per strada!!! Salvo diversamente indicato.
E poi … DEVONO AVERE l’assicurazione!!! Vediamo poi quanti useranno bici e monopattini.
Ma come? Bici e monopattini balzano all’occhio attento del signor Todaro e delle centinaia di.cani, molti grandi e senza museruola, che insozzano dovunque, con la direzione irrispettosa, illegale e cafona dei propri padroni, occupando intere zone del lungomare interdetto oramai al transito dei bambini, non dice niente?
Quanta ipocrisia in questi salernitani, nella maggioranza dei miei concittadini.
Vai alla GTA V, menateli tutti sotto. Finalmente quel gioco diventa realta’. Lvatv a nanz
Come dice il film: “il probblema di Salerno è …il traffigo”
Dopo le epiche battaglie contro i bambini che giocavano a pallone alla rotonda, adesso intraprende la battaglia contro le bici al corso
Mani legate…. ve le siete legate da soli! Le regole esistono dovete farle applicare con le sanzioni. Bici e monopattini qualsiasi siano, a passo d’uomo. Gli ultimi elettrici hanno proprio una modalità attivabile. Nulla di più semplice: in giro chi non adempie viene sanzionato, il prossimo sa’ e non fara’!
Fate piste ciclabili e marciapiedi ciclabili. Vedrai che ora il problema sono le biciclette!!!! Ma dove viviamo? Come fa uno con bici ad andare per strada se questa è costantemente occupata da auto che si fermano in doppia fila? O che ti aprono lo sportello in faccia? Piuttosto delle moto sui marciapiedi che sfrecciano nessuno si lamenta
Sono realmente un serio pericolo biciclette, motorini e monopattini che scorrazzano a tutta birra sul Corso e sui marciapiedi del Centro e fanno slalom tra i pedoni, mettendo a repentaglio l’incolumità dei passanti. Ciò accade da molto tempo senza che qualche amministratore si sia mai degnato di prendere provvedimenti o che qualcuno dei rari vigili che si incontrano sulla strada abbia mai fatto rispettare le norme del Codice della strada per le aree pedonali. Purtroppo oggi Salerno vive nel caos più assoluto ove impera un lassismo gestionale.
a me risulta che la pseudo pista ciclabile sul lungomare non è stata mai omologata!