Due anni dopo la prima edizione, che aveva sottolineato la resilienza degli italiani nonostante le difficoltà economiche e un certo senso di mancata protezione, Bnp Paribas Cardif, in collaborazione con Ipsos, ripropone la ricerca internazionale sulle preoccupazioni, le aspettative e le esigenze delle persone. E le differenze non mancano.
In un mondo completamente diverso e colpito dal Covid-19, riferisce una nota, gli italiani sono piu’ preoccupati e piu’ pessimisti, rispetto al 2019 e alla media europea. Aumentano la paura di perdere il lavoro e dell’ospedalizzazione, cresce il desiderio di maggior protezione verso la propria salute, la famiglia e la sfera economica e si rafforza la consapevolezza sull’assicurazione del credito. In generale, la pandemia ha ridotto le entrate economiche di tanti italiani, costringendoli a rimandare o annullare i progetti piu’ onerosi.
Per realizzare la nuova analisi BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia, ha coinvolto, sempre con Ipsos, un campione di 21.000 persone, in 21 paesi e 3 continenti (Europa, America Latina e Asia). Uno studio importante per capire dove siamo, dove andremo e costruire l’assicurazione per la nuova normalita’ che ci attende.
‘L’indagine fotografa un’Italia tra le nazioni più pessimiste d’Europa, con meno capacita’ di proiettarsi nel futuro ma con più consapevolezza sui rischi da cui proteggersi – ha commentato Isabella Fumagalli, CEO di BNP Paribas Cardif – La pandemia, infatti, da un lato ha impoverito le imprese e le famiglie con particolare impatto sui lavoratori precari, sui giovani e sulle donne, dall’altro ha inibito ogni progettualità a fronte dell’incertezza nel futuro.
Le persone si sono rese conto dell”importanza della protezione e della prevenzione, in particolare nella sfera della salute e dell’occupazione anche grazie alle nuove soluzioni di prossimità adottate tempestivamente dalle compagnie di assicurazione durante l’emergenza.
Un’opportunità che non ci dobbiamo lasciar sfuggire per scrivere un nuovo patto coi nostri clienti basato su un dialogo continuativo che permetta di intercettare meglio insieme i bisogni emergenti dalla nuova normalità offrendo esperienze di protezione innovative”.
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