“La scorsa estate abbiamo assistito ad un massacro per le tasche degli utenti, con aumenti delle tariffe fino al 35% per parcheggi, lettini, ombrelloni, consumazioni e altri servizi resi presso le località balneari della penisola – spiega il presidente Carlo Rienzi – Anche villaggi vacanza, resort e strutture ricettive nel 2020 hanno ritoccato al rialzo i listini, per compensare i maggiori costi legati al Covid e la riduzione della capienza massima”.
“Il rischio concreto è anche quest’anno gli operatori del turismo adottino simili politiche, aumentando prezzi e tariffe allo scopo di rifarsi delle perdite subite nell’ultimo anno e delle maggiori spese legate a sanificazione e messa in sicurezza delle strutture – prosegue Rienzi.
Una strategia che trasformerebbe le vacanze o le giornate al mare in un lusso per ricchi, e per tale motivo il Codacons, come già avvenuto lo scorso anno, è pronto a denunciare strutture e lidi che nel 2021 applicheranno rincari dei listini al pubblico, ed invita i consumatori a segnalare già da ora all’associazione qualsiasi incremento dei prezzi nel settore turistico”.