Le scuole superiori potranno adottare “forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica” affinché sia garantita, in zona rossa, la presenza “ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca”. In zona gialla e arancione invece la didattica in presenza deve essere garantita “ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca”. Le disposizioni, prosegue la bozza del decreto, “non possono essere derogate da provvedimenti dei presidenti delle Regioni”, eccetto casi di “eccezionale e straordinaria gravita’” dovuti al coronavirus.