Tra le attività potenzialmente coinvolte figurano ristoranti e bar, centri commerciali, parchi a tema e sale giochi sotterranee, anche se la decisione definitiva verra’ assunta dai governi centrale e prefetturale nelle prossime ore. Il governatore di Osaka, Hirofumi Yoshimura, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa che il nuovo stato di emergenza potrebbe durare da tre settimane a un mese.
Il primo ministro giapponese, Yoshihide Suga, sta valutando la richiesta, ma non ha assunto decisioni definitive nella serata di ieri. Al momento Tokyo, Osaka e altre otto prefetture del Giappone sono sottoposte a un “semi-stato di emergenza” sulla base di leggi speciali, che comporta la chiusura serale anticipata di bar e ristoranti.
Tali misure non sono pero’ bastate a contenere i contagi, che sono in aumento da settimane e minacciano di causare uno stress eccessivo sul sistema ospedaliero del Paese. Dal 13 aprile la sola prefettura di Osaka ha registrato piu’ di mille casi di contagio giornalieri per sei giorni consecutivi, e domenica, 19 aprile, ha toccato il record di 1.220 casi.
India supera le 2.000 vittime in 24 ore
L’India ha registrato più di 2.000 morti per Covid e quasi 300.000 nuovi contagi in 24 ore, uno dei dati più drammatici al mondo nelle stime quotidiane della pandemia. Il ministero della Salute ha segnalato 295.000 nuovi casi in 24 ore, un dato simile a quelli visti negli Stati Uniti a gennaio, e 2.023 morti, portando il bilancio totale delle vittime nel Paese a 182.553. Ieri sera, in un discorso alla nazione, il primo ministro Narendra Modi ha affermato che il Paese di 1,3 miliardi di persone “sta combattendo ancora una volta una grande battaglia, ma questa seconda ondata è arrivata come una tempesta”.
Argentina, la Corte federale esclude le lezioni scolastiche in presenza
Un tribunale federale argentino ha revocato una sentenza di primo grado di una corte amministrativa di Buenos Aires che aveva autorizzato il governo della capitale a permettere la presenza degli alunni nelle scuole, nonostante l’esistenza di un decreto presidenziale che disponeva fino a fine mese solo lezioni online per contrastare la pandemia da coronavirus.
Dopo aver sottolineato che la Corte non aveva la competenza per emettere provvedimenti in questa materia, il tribunale federale ha ingiunto le autorità della capitale a rispettare il decreto del presidente Alberto Fernandez, inviando la questione alla Corte suprema che già lunedì si era detta competente a esaminare la sostanza del contrasto fra il governatore Horacio Rodríguez Larreta e il capo dello Stato. Non appena i media hanno diffuso la decisione del tribunale federale, nei quartieri di classe media e alta di Buenos Aires è partito un critico ‘cacerolazo’ di pentole e coperchi, durato una decina di minuti.
Uruguay, annunciate nuove misure a sostegno delle attività più colpite dalla pandemia
Esenzione del cento per cento del versamento dei contributi ed esenzione dal pagamento dell’anticipo sulla tassa sul fatturate delle imprese per i prossimi sei mesi. Queste le principali misure annunciate questo martedi’ dal ministro dell’Economia e delle Finanze dell’Uruguay, Azucena Arbeleche, a sostegno delle attivita’ piu’ colpite dalle misure restrittive adottate nel contesto della lotta contro la pandemia.
Si tratta di un pacchetto che eleva il tetto di spesa assegnato al Fondo anti-Covid da 540 a 900 milioni di dollari. Beneficiari del nuovo pacchetto di misure sono principalmente le imprese dei settori del turismo, della gastronomia, dei trasporti che si sono viste specialmente pregiudicate dalla chiusura totale delle frontiere disposta dal governo prima dell’avvio della stagione turistica estiva e che prosegue ad oggi a fronte della seconda ondata di contagi nella regione.
Vaccini, la Colombia autorizza l’acquisto da organismi privati
Il presidente colombiano Ivan Duque ha annunciato che il ministero della Salute ha deciso di autorizzare gli organismi privati ad acquisire vaccini contro il Covid-19. Lo scrive il settimanale Semana di Bogotà. Nel suo portale online il portale indica poi che la notizia è stata comunicata durante un intervento televisivo di Duque, i quale ha avvertito che i vaccini non potranno essere venduti e dovranno “essere gratuiti, come stabilito nel Programma nazionale di vaccinazione”. Quindi, ha ribadito, “le aziende private potranno acquistare solo vaccini che hanno l’autorizzazione dell’Istituto di vigilanza dei farmaci e degli alimenti (Invima) per uso di emergenza”.
Messico, il presidente Obrador si vaccina con AstraZeneca
Mentre i casi di covid nel Paese tornano a salire il presidente del Messico, Andres Manuel Lopez Obrador, si è vaccinato con AstraZeneca. “Non mi ha fatto male e – soprattutto – protegge tutti noi”, ha detto sollecitando tutti i messicani sopra i 60 anni a vaccinarsi. Obrador, 67 anni, a marzo aveva detto di avere ancora gli anticorpi dopo essersi infettato lo scorso gennaio ma, dopo consiglio dei medici, ha deciso comunque di sottoporsi alla vaccinazione.