”Con l’avvicinarsi della primavera soprattutto nelle zone più temperate del nostro Paese, e quindi in tutta Italia, – ha aggiunto – dobbiamo utilizzare soprattutto gli spazi all’aperto, ovviamente con mascherine e distanziamento, 24 ore su 24 così da evitare qualsiasi forma di concentrazione.
In questo modo – ha concluso – si potrebbe garantire la sicurezza, per quanto possibile, allo stesso tempo aumentare i vaccini e far riprendere le attività economiche, sociali e culturali”.