“Per il secondo anno – scrive – siamo ancora alle prese con l’emergenza epidemiologica da cui dobbiamo assolutamente liberarci e dobbiamo riflettere su tante forme di liberazione. È sicuramente importante liberarci dal fascismo che ancora serpeggia, dalle polemiche sterili di casa nostra, dalle guerre che colpiscono l’intero mondo”.
“In particolare sottolineo che dobbiamo liberarci prioritariamente da tre nemici che ci attaccano: il virus, il cambiamento climatico e le disuguaglianze socio-economiche che proprio sui nostri territori stiamo cercando di combattere in questo lungo momento di emergenza sanitaria, economica e sociale. Temi fondamentali che è necessario affrontare subito”.
“Deve essere quindi un 25 aprile di liberazione a partire proprio dai nostri comuni. Dobbiamo stringerci intorno alle nostre comunità locali per ridare forza e fiducia alla nostra gente, da qui poi possiamo lavorare alla comunità nazionale, per ricostruire la nostra Italia, e quindi concentrarci sulla comunità internazionale, con la quale siamo saldamente interconnessi, nel bene e nel male”.
“Dobbiamo costruire un mondo diverso in cui fratellanza e solidarietà siano al centro della liberazione delle persone. La Provincia di Salerno si muove in questa direzione. Fra pochi giorni l’Italia ripartirà, riaprendo molte attività economiche, ma tutti noi dobbiamo fare molta attenzione. I vaccini non sono ancora riusciti a coprire numeri adeguati di popolazione e i contagi sono ancora tanti”.
“Cautela e responsabilità quindi sono doverose per una vera ripresa, perché la nostra liberazione passa innanzitutto dalla nostra sicurezza, da quella dei nostri cari e di tutti i cittadini che vivono nei nostri territori. Buon 25 aprile a tutti, di liberazione e di sicurezza, a nome mio e dell’Amministrazione provinciale di Salerno”.
Michele Strianese – Presidente della Provincia di Salerno