L’Autority ha inviato un avviso formale al presidente del Consiglio e ai ministri.
“È gravemente incompleto in materia di protezione dei dati”, scrive il Garante. Nel documento vengono evidenziate diverse criticità da correggere urgentemente. Al riguardo è intervenuto anche il presidente dellISS Silvio Brusaferro: “Non chiamiamolo green pass ma green certificate, perché è un certificato, non un passaporto. E non è una patente di liberi tutti, è la certificazione di una condizione di ridotto rischio di trasmissione. Questo è l’elemento importante.
Essendo uno strumento nuovo, che mette insieme diverse componenti – ha aggiunto – è chiaro che è dinamico, anche alla luce delle conoscenze scientifiche che evolvono. È uno strumento prezioso, che aiuta anche a standardizzare comportamenti all’interno dell’Ue, ma potrà essere arricchito, modificato, integrato”.
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