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Campania in zona gialla da lunedì: la firma del Ministro Speranza

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Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 26 aprile. In area rossa la Regione Sardegna. Sono in area arancione le Regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla.

Che Regioni andranno in zona gialla dal 26 aprile
Da lunedì prossimo, il 26 aprile, passano in zona gialla Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto: sono quindi 13 le Regioni che rientreranno in area gialla, sospesa da diverse settimane per far fronte alla diffusione delle varianti, e che potranno quindi dare il via al processo graduale di riaperture.

Le Regioni che restano in zona arancione
Rimangono invece in zona arancione Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta. In queste Regioni l’indice Rt ancora elevato e un’incidenza pericolosamente vicina a quota 250 casi ogni 100 mila abitanti (soglia oltre la quale scatta immediatamente la zona rossa) non permettono il passaggio nella fascia di rischio più bassa, seconda solo alla zona bianca in cui però ancora nessuna Regione può entrare, visto l’andamento delle curva dei contagi.

Solo una Regione in zona rossa
Anzi, l’unica Regione ad essere mai entrata in zona bianca, la Sardegna, è l’unica a rimanere ora in zona rossa, quella dove sono in vigore le regole anti-contagio più severe. Nell’ultimo monitoraggio dell’Iss, infatti, solo la Sardegna presentava una classificazione complessiva del rischio considerata alta e con molteplici allerte di resilienza: condizione che ha determinato la permanenza nella zona rossa.

 

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