Sta contribuendo all’esplosione dei casi nel Paese ed è stata rilevata anche in Svizzera dopo aver fatto la sua comparsa nel Regno Unito, in Belgio, in Germania e in Italia.
In corso di valutazione anche l’efficacia dei vaccini. Il ministro della Salute italiano: “Guardia alta”.
Dopo essere stata scoperta nell’ultimo mese nel Regno Unito, in Belgio, e in Germania, la variante indiana è stata rilevata anche in Svizzera, come confermato dalle autorità sanitarie del Paese. In Italia era stata individuata lo scorso 10 marzo a Firenze. Al momento si contano qualche centinaio di casi in Europa e alcune migliaia nel mondo, mentre l’India è travolta dai contagi. Ecco cosa sappiamo al momento su questa variante e che misure stanno venendo prese per arginarne la diffusione
“Ho firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in India. I residenti in Italia potranno rientrare con tampone in partenza e all’arrivo e con obbligo di quarantena. Chiunque sia stato in India negli ultimi 14 giorni e si trovi già nel nostro Paese è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione”, ha fatto sapere il ministro della Salute Roberto Speranza
“I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante indiana. Non possiamo abbassare la guardia. Venerdì è stato il giorno record per casi a livello mondiale con 893.000 positivi di cui 346.000 proprio in India”, ha poi sottolineato il ministro
“In Svizzera è stato scoperto il primo caso della variante indiana del Covid-19”, ha detto in un tweet l’Ufficio federale della sanità pubblica, aggiungendo che la variante del virus è stata trovata in una persona in transito in uno degli aeroporti del Paese
La variante indiana è stata scoperta a ottobre nello stato del Maharashtra e ora si trova nel 15-20% dei campioni sequenziati nel Paese
Si è sviluppata da una tripla mutazione, ovvero tre diversi ceppi del coronavirus si sono combinati per formare una nuova variante. Proprio la nuova variante “doppio mutante”, nota come B.1.617, si ritiene all’origine del picco di casi in Stati come il Maharashtra, Delhi e il Bengala occidentale
Il sistema sanitario indiano sta cedendo sotto la pressione della nuova ondata di contagi attribuite in parte proprio a questa variante con una duplice mutazione, E484Q e L425
Gli scienziati non hanno ancora stabilito se è più contagiosa o pericolosa della versione originale di Sars-CoV-2. Sono in corso di valutazione anche la risposta di questa variante agli attuali vaccini anti-Covid. In Israele Pfizer sarebbe risultato efficace, ma in modo ridotto
Diversi Paesi sono in massima allerta e molti voli dall’India sono stati sospesi. Giovedì le autorità belghe hanno reso noto che un gruppo di 20 studenti infermieri indiani arrivati da Parigi erano risultati positivi alla variante
In attesa di capirne di più, molti Paesi hanno chiuso i collegamenti aerei con l’India, dal Canada alla Gran Bretagna, dall’Iran al Kuwait, fino alla Germania e all’Italia
La Svizzera sta discutendo se aggiungerla alla sua “lista rossa” dei Paesi ad alto rischio: le persone che arrivano da Paesi inseriti nella lista rossa della Svizzera devono restare in quarantena per 10 giorni
L’India da giorni è alle prese con una drammatica recrudescenza dell’epidemia, che ha provocato un milione di contagi in tre giorni. La sanità indiana è al collasso a causa dell’esplosione dei contagi da Covid-19, che hanno segnato per il secondo giorno consecutivo un record mondiale a 332.730 casi in 24 ore, con 2.263 nuovi decessi
Il primo ministro, Narendra Modi, ha convocato tre tavoli di crisi per discutere con i governatori degli Stati più colpiti e i produttori di ossigeno come approvvigionare gli ospedali. Tra le ipotesi allo studio c’è anche l’esproprio di ossigeno utilizzato per scopi industriali. E un’altra priorità è la lotta al sempre più fiorente mercato nero delle medicine essenziali
Quella indiana non è l’unica delle ultime varianti scoperte che si temono. Quella brasiliana potrebbe essere meno riconoscibile al sistema immunitario rendendo più difficile il compito degli anticorpi e si sta studiando se può rendere inefficaci gli attuali vaccini. La variante californiana sembra essere più facilmente trasmissibile e più resistente rispetto alla versione originale del virus
Poi c’è la variante della Tanzania, la versione di Sars-CoV-2 “più mutata” da quella originale rilevata a Wuhan, rispetto a qualsiasi altro ceppo noto fin ad oggi. Infine la mutazione giapponese, erroneamente etichettata come “variante”, che riguarda un singolo punto della proteina Spike del virus. Si chiama E484K e sembra possa aiutare il virus a sfuggire alle difese immunitarie. Teoricamente, può influire sull’efficacia del vaccino. La mutazione è stata identificata per la prima volta nella variante sudafricana ed è stata riscontrata anche in altre varianti