È quanto emerge al termine del Consiglio dei ministri, nel quale la ministra del Sud Mara Carfagna ha illustrato le linee di intervento e le relative cifre. Per la digitalizzazione arriveranno 14,58 mld (36,1% del totale), per la rivoluzione verde e transizione ecologica 23 mld (34,3%), per la mobilità sostenibile 14,53 mld (53,2%), per l’istruzione e ricerca 14,63 mld (45,7%), inclusione e coesione 8,81 mld (39,4%), per la salute circa 6 mld (35/37%).
Recovery, fonti, legge delega su fisco entro il 31 luglio
Il governo presenterà al Parlamento “entro il 31 luglio 2021” una legge di delega sulla riforma del fisco da attuarsi attraverso uno o più decreti legislativi delegati. Lo prevederebbe, a quanto apprende l’ANSA, la versione aggiornata del Recovery plan, in materia di fisco. Il disegno di legge delega terrà conto – come spiegato dal ministro Franco in Cdm – del documento conclusivo della “indagine conoscitiva sulla riforma dell’Irpef e altri aspetti del sistema tributario” avviata dalla Commissioni parlamentari. Dopo la legge delega sarà istituita una commissione di esperti per i decreti attuativi.
Recovery: fonti maggioranza, 40% fondi destinato al Sud
Il 40 per cento dei fondi per il Recovery sarà destinato al Sud. È quanto si apprende da fonti di maggioranza al termine del Consiglio dei ministri.
Recovery: fonti, ok a clausola Pd su lavoro donne-giovani
Via libera alla richiesta del Pd di inserire nel Piano nazionale di rilancio e resilienza clausole di condizionalità per l’occupazione di donne e giovani. È quanto si apprende a riunione in corso del Consiglio dei ministri sul Recovery plan. I Dem avrebbero espresso anche soddisfazione per l’annunciata intenzione di prorogare il Superbonus al 2023.
Recovery, ministri Fi: “Ottenuto Superbonus, più fondi asili”
I ministri di Forza Italia durante il Consiglio dei ministri hanno chiesto e ottenuto la proroga del superbonus fino al 2023. Gli azzurri hanno, inoltre, sottolineato – a quanto si apprende – l’importanza di implementare i fondi per il piano infanzia e per gli asili nido. Hanno, infine, espresso soddisfazione per le molte risorse stanziate per il Sud e per la riforma della Pa, e per il coinvolgimento delle regioni e degli enti locali nella fase di attuazione del piano.
Recovery: nessuna ‘sanatoria’ concorsi Scuola
Nessuna ‘sanatoria’ nei concorsi per l’assunzione dei docenti nelle scuole. È una delle novità che, si apprende, sarebbe emersa nel corso del Consiglio dei ministri sul Recovery, dal quale sarebbe dunque stata eliminata la previsione di “concorsi semplificati”.
Draghi rappresenta la parte del ” capitale” e della “finanza” e non il popolo e meno che meno il Sud.
Se il 40% di quei fondi europei andrà al sud Italia e di quel 40% in gran parte andrà al ponte sullo stretto resteranno briciole per “altri” territori meridionali.
Se la Lega con Giorgetti , ministro dello sviluppo economico , ha imposto il suo sguardo verso una parte dell’Italia e cioè il nord ancora una volta si perderà il treno delle occasioni.
L’attuale governo nasce con ricatti dell’Italia ricca ma poi i debiti europei nel futuro li pagheranno i nostri figli e i nostri nipoti specie il popolo meridionale che in cambio avra’ avuto “un ponte” mentre tutto intorno resterà “povero”.
Ben venga il “ponte” ci mancherebbe ma quel 40% non è sufficiente per rendere moderna una Italia meridionale che soffre.
Ulteriore furto di fondi dirottati al nord. Le Regioni del sud devono fare quadrato per far sentire la propria voce, la percentuale deve essere ribaltata: al sud 60%, anche perchè questi soldi che arrivano dall’Europa hanno come finalità la riduzione del gup tra nord e sud.
Presidente De Luca sei l’unico che si fa sentire? Dove sono gli altri Presidenti?
Mario Drácula ha fatto il furto al Sud più grande della storia