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Bonus zanzariere 2021: chi può averlo e come si ottiene

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Il governo Draghi e l’Agenzia delle Entrate confermano il bonus zanzariere anche per il 2021. La detrazione fiscale rientra nel piano della riqualificazione degli edifici, determinante per favorirne la riduzione del fabbisogno energetico e il miglioramento termico. Ma a quali condizioni si riesce ad ottenere questo sgravio, chi può usufruirne e come si recupera il beneficio fiscale? Ecco quali sono tutte le precise caratteristiche del bonus.

In cosa consiste il bonus zanzariere 2021

Il bonus zanzariere 2021 è un’agevolazione fiscale sull’acquisto delle reti anti-insetti. La conditio sine qua non per accedervi è semplice: le zanzariere devono fare anche da schermatura solare. Devono quindi rispettare le esigenze di trasmittanza termica U e avere un valore Gtot, che indica il fattore solare, maggiore di 0,35.

La spesa deve essere effettuata entro e non oltre il 31 dicembre 2021. Il limite massimo di spesa detraibile è di 60mila euro. Lo sgravio fiscale è una riduzione delle imposte (Irpef Iref) per un importo pari al 50% del costo sostenuto.
Rientrano nell’opzione la rimozione di precedenti zanzariere e altre operazioni accessorie. È inoltre detraibile anche l’onorario del professionista che predispone la pratica Enea, l’Agenzia Nazionale Efficienza Energetica.

Chi può avere il bonus zanzariere 2021

La detrazione fa parte dell’Ecobonus 50% perché, con la schermatura solare della casa, comporta un miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione. Rientrano nel bonus gli immobili di qualsiasi categoria catastale ma non in corso di costruzione, quindi tutte le case già esistenti, accatastate regolarmente ed in pari con il pagamento di tributi ed oneri. Non è possibile usufruire dell’agevolazione per la sostituzione di singole componenti della zanzariera.

Le categorie di beneficiari sono cinque:

Le zanzariere scelte devono invece rispettare 5 requisiti. Dovranno essere:

Come richiedere il bonus zanzariere 2021

La spesa della zanzariera deve avvenire con un bonifico parlante, ossia lo specifico metodo di pagamento che permette di accedere a detrazioni e bonus fiscali, in particolare ecologici. La documentazione deve essere conservata per almeno dieci anni. Entro 90 giorni dalla fine dei lavori, la comunicazione va inviata all’Enea.

La detrazione diretta è resa in dieci quote annuali dello stesso importo, ma si può anche optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura. Tutte le informazione necessarie sono sui siti dell’Agenzia delle Entrate e dell’Enea.

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