L’Italia con la pandemia ha appreso che non è solo la patria di scenziati, musicisti, letterati ma anche di “inutili parlatori” che si contraddicono fra loro generando confusione e provocando danni incalcolabili al prodotto interno lordo.
La realtà impone a tutti di essere cauti nel predire il prossimo futuro all’insegna di “Italia, alzati e cammina”
Purtroppo, specie al sud, il numero dei venditori di palloncini e degli irresponsabili “indovini” con gli effetti nefasti del Covid è aumentato
Prevedono che in brevissimo tempo tutto tornerà alla normalità specie per quanto attiene alle “grandi manifestazioni popolari”.
Ed a proposito dei “grandi appuntamenti estivi” dati già per scontati dal solito “protagonista per caso” sono tanti gli interrogativi che si pongono con solo gli addetti ai lavori ma anche all’opinione pubblica.
Qualcuno si è distratto ed ha dimenticato che la più grande azienda della provincia di Salerno è il Porto commerciale. Il suo bilancio non è sottolineato con la matita rossa, al contrario della preoccupante passività di una “presunta grande azienda” che ha le sue radici in provincia
La logica, e non solo, detta le regole del finanziamento pubblico. Ad una manifestazione che annualmente aumenta la passività è logico destinare denaro pubblico?
di Enzo Todaro