Il Forum dei Giovani di Cava de’ Tirreni in base alle nuove direttive sanitarie e, dopo una serie di aperture a singhiozzo, può riaprire le proprie porte ai giovani cittadini Cavesi: da Lunedì 3 Maggio sarà possibile nuovamente frequentare la sede del Forum dei Giovani in Viale Crispi 1. Per quanto concerne gli orari di apertura, e le modalità con le quali sarà possibile usufruire dei servizi offerti dal Forum dei Giovani, tutto sarà ampiamente descritto sulla pagina facebook https://www.facebook.com/
In base alle linee dettate a livello locale, regionale e nazionale sull’andamento del contagio, sarà riattivato in primis il servizio dell’Aula Studio, eccezionalmente allestita nel salone a piano terra. A seguire contiamo di riattivare tutte le attività sportive, nel campetto esterno, e riorganizzare partite e tornei di basket, concerti di musica classica, mostre d’arte, e una nuova edizione dell’aperitivo estivo “Endless Summer Party”.
Tutto questo periodo di chiusure è stato pesante anche per “noi del Forum” che quotidianamente da anni ormai viviamo il Forum dei Giovani come una realtà di cui è difficile fare a meno.
Il Forum dei Giovani, che per natura si basa su una molteplicità di intenti, ha sempre puntato a offrire ai giovani uno spazio in città, dove poter soddisfare tutte le necessità che un giovane può avere. Speriamo di poter offrire nuovamente un adeguato servizio a tutti i soci che già frequentano con piacere il Forum dei Giovani, e speriamo di poter accogliere anche tutti coloro che ancora non conoscono una realtà cittadina ormai solida e importante.
“La riapertura del Forum è un segnale si speranza – afferma il Sindaco Servalli – un passo in avanti verso la normalizzazione. Lo speriamo vivamente, ma tutto dipende dalla consapevolezza che con questa pandemia dovremmo ancora conviverci parecchio, quindi massima attenzione. Faccio i miei complimenti al presidente Ventre, a tutti i ragazzi per il lavoro che svolgono nel mantenere sempre vivo il Forum e sono certo sapranno riconquistare il tempo e gli spazi che per forza maggiore non hanno potuto utilizzare”.