Un anno difficile, duro, vissuto con una pandemia che ha trasformato in negativo la vita di tutti e che ha visto ridotta in macerie proprio la sua amata passione quella del teatro. Qualcuno che lo ha conosciuto ha ripetuto più volte la laconica frase: “Gigino se ne è andato e si è portato appresso pure il suo giocattolo”.
Ma ovviamente la speranza e che tutto deve ripartire cosi come anche il teatro, proprio perché il lavoro di Gino non venga gettato al vento. E proprio per questo grazie ad un finanziamento della Regione Campania quella creatura tanto amata da Esposito sarà riqualificata per proseguire un discorso avviato dallo stesso direttore artistico anni fa rendendolo uno dei punti di riferimento della cultura salernitana.
Una città, quella di Salerno che ha dimostrato di amare Gino già dai suoi primi passi artistici. Padre fondatore del Teatro il Ridotto nel 1976, Esposito arricchì le sue qualità artistiche grazie alla conoscenza e all’affiancamento con importanti esponenti del teatro salernitano e napoletano. Nel 2006 lanciò l’esperimento Teatro Arbostella che gli è riuscito a meraviglia.
In un piccolo teatro, ricavato da un ex scuola, riesce a realizzare rassegne invernali di tutto rispetto e manifestazioni estive come l’Arena Arbostella dove il binomio vincente è comicità e passione il tutto coronato dal bagno di pubblico che accompagna da anni le serate della struttura della zona orientale. Ma come non ricordare la prestigiosa rassegna Campania Comix, messa in scena in estate sul Forte la Carnale e trasportata a Sarno, città nativa di Gino. Ma anche Arena del Mare e altri validi progetti teatrali cittadini hanno visto l’impegno e la sua competenza.
Ma oltre che nella sua città, Gino ha portato in giro la propria grande passione in tutta Italia; da Bolzano a Caltanissetta, da Rosarno ad Arezzo, ha partecipato con la sua compagnia a varie rassegne di grande respiro nazionale, vincendo premi ovunque da miglior spettacolo a miglior regia, a miglior attore e miglior scenografia.
E domani Gino sarà ricordato da coloro che lo hanno apprezzato e amato in tutti questi anni.