Vince 3 milioni con due giocate
La prima giocata milionaria, come riportato dal Corriere del Veneto, risale allo scorso 4 febbraio, quando la somma vinta è stata di un milione tondo tondo di euro. Uno pensa, sono stato fortunato e mi fermo qui. Invece no, stranamente, lo stesso giocatore ha pensato bene di ritentare la sorte a distanza di una ventina di giorni, esattamente il 24 febbraio. Da non crederci, altra botta di fortuna, anche quella volta ha vinto, addirittura il doppio: 2 milioni di euro. Per chi si diverte a calcolare le probabilità, capisce subito che un risultato simile non è neanche immaginabile. Praticamente impossibile. Ma non per il super fortunato. Dei tre milioni vinti, al netto delle imposte dell’Erario, al Paperone italiano sono finiti comunque 2 milioni e 400mila euro.
Peccato però che le due vincite milionarie abbiano fatto drizzare le orecchie alla procura che ha confiscato il bottino che sarebbe “proveniente dal delitto di accesso abusivo al sistema informatico della società concessionaria della lotteria e conseguente rivelazione di segreto”. Insomma, secondo gli investigatori qualche dipendente di Lottomatica, la concessionaria della lotteria di Stato, avrebbe riferito ad alcuni presunti complici delle informazioni segrete sulle tabaccherie dove sarebbero arrivati i biglietti vincenti. Della truffa farebbero parte anche i beneficiari di queste vincite milionarie.
I vincitori sospetti
I due biglietti milionari sono finiti nelle mani di un muratore di Mozambano, comune in provincia di Mantova, e del suo presunto complice di Caprino Veronese. Il muratore è quindi riuscito a incassare, in soli 20 giorni, presso un istituto di credito di Peschiera del Garda, i due premi da capogiro. Ma la seconda vincita ha destato qualche sospetto e così l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia presso la Banca d’Italia, la Uif, ha subito informato il nucleo speciale Polizia valutaria della Guardia di Finanza. Gli investigatori hanno quindi deciso di far partire le indagini. Il fortunato muratore, poco dopo aver incassato la prima vincita, aveva fatto un bonifico di 800mila euro, praticamente l’intera somma, su un conto aperto presso il Banco Do Brasil e nello stesso momento aveva chiesto l’emissione di un assegno circolare da 80mila euro a favore di un’altra persona per “atto notarile di donazione”. Queste due operazioni bancarie hanno portato la Procura a sequestrare tutta la somma disponibile, 2 milioni e 400mila, e 200 euro, sul conto corrente del muratore presso la filiale del Banco Bpm di Peschiera del Garda.
Il Giornale
Ahhhhh…. Pure fessi, due vincite alla stessa persona… Ma cosa costava far incassare ad un altro la seconda vincita???loro così vi vogliono…. Tutt comm a vui fessi… Per questo motivo alle future generazioni stanno togliendo anche il diritto allo studio
E come si sa lottomatica e sempre a prima a fare e truffe come sui tavoli da poker che ci sono i programmi l oro che hanno le mani forti…. complimenti allo stato e alla guardia e finanza che gli permette questo