Si tratta del primo monitoraggio dopo le riaperture del 26 Aprile.
Ovviamente i dati dell’Istituto Superiore di Sanità non diranno nulla sulla situazione post-riaperture, in quanto fotografano la situazione relativa alla settimana precedente. Insomma, per capire la direzione intrapresa dopo l’allentamento delle misure restrittive si dovrà attendere. Ma questo non toglie valore al monitoraggio del 30 Aprile, visto che in palio c’è la permanenza (o il passaggio) in zona Gialla
La mappa dell’Italia dal 26 Aprile
Iniziamo con un rapido riepilogo della situazione, rivedendo la mappa dell’Italia dal 26 aprile:
zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto e alle province autonome di Bolzano e di Trento;
arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta;
zona rossa: Sardegna.
La buona notizia è che l’Italia dovrebbe rimanere quasi tutta gialla ancora per una settimana. Lombardia, Lazio, Campania e Veneto dovrebbero essere confermate in zona Gialla. In realtà, numeri alla mano, non dovrebbero verificarsi passaggi dalla zona Gialla alla zona Arancione.
Passando alle Regioni attualmente in zona Arancione, la Puglia spera nel passaggio nell’area gialla ma la situazione è in bilico. Preoccupa il numero dei casi e l’incidenza non è propriamente rassicurante. Situazione in bilico anche per la Basilicata. Anche la Calabria e la Sicilia sono in bilico e non si esclude la permanenza in zona Arancione. Chiude il quadro delle Regioni attualmente in zona Arancione la Valle d’Aosta, che rischia il passaggio in zona Rossa.
I riflettori saranno puntati ovviamente sulla Sardegna, prima e unica Regione ad aver raggiunto la zona Bianca e unica Regione in zona Rossa dal 26 aprile. Evidentemente la Regione spera almeno nella promozione in zona Arancione.
fonte Newsmondo.it