Per la Campania scenario 2, ipotesi che prevede trasmissibilità sostenuta e diffusa, ma l’epidemia è ancora gestibile nel breve o medio periodo. Situazione che, però, a lungo andare potrebbe portare al sovraccarico dei servizi sanitari perché ci sono troppi nuovi casi. Nella settimana tra il 19 e il 25 aprile si sono registrati 11693 positivi. La valutazione della probabilità e dell’impatto resta però bassa, così come la classificazione del rischio. E ancora non ci sono allerte per i servizi sanitari. Un quadro che ha evitato il passaggio nella fascia con maggiori restrizioni rispetto alla attuale.
Questo il quadro dell’Italia “a colori” a partire da lunedì 3 maggio:
Zona rossa: Val d’Aosta.
Zona arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia
Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, PA Bolzano,
PA Trento, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto.
Zona rossa: Val d’Aosta.
Zona arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia
Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, PA Bolzano,
PA Trento, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto.
forza assembratori ancora una settimana di liberi tutti datevi da fare uscite senza rispettare le regole perché dopo ci toccherà la zona rossa. ora mi aspetto il soliti che parleranno di secce portasfiga, l’alibi di chi non ha altri argomenti che offendere chi rispetta le regole che non mi sembrano lesive della libertà personale