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Campania in zona gialla: ecco perchè il Ministero ha confermato il colore

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La Campania si salva: resterà in fascia gialla almeno per un’altra settimana. Il Ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia che si è svolta tra ministero e Istituto superiore di sanità, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 3 maggio, ma che non coinvolgeranno la Campania che però resta uin bilico. Il valore di Rt nell’ultima settimana presa in esame è maggiore di 1: è classificato a 1,08 (Cl1,05-1,11). La valuatazione del rischio resta ancora bassa e questo ha “salvato la” regione per almeno un’altra settimana.

Per la Campania scenario 2, ipotesi che prevede  trasmissibilità sostenuta e diffusa, ma l’epidemia è ancora gestibile nel breve o medio periodo. Situazione che, però, a lungo andare potrebbe portare al sovraccarico dei servizi sanitari perché ci sono troppi nuovi casi. Nella settimana tra il 19 e il 25 aprile si sono registrati 11693 positivi. La valutazione della probabilità e dell’impatto resta però bassa, così come la classificazione del rischio. E ancora non ci sono allerte per i servizi sanitari. Un quadro che ha evitato il passaggio nella fascia con maggiori restrizioni rispetto alla attuale.

Questo il quadro dell’Italia “a colori” a partire da lunedì 3 maggio:
Zona rossa: Val d’Aosta.
Zona arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia
Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, PA Bolzano,
PA Trento, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto.
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