Le premesse non erano state delle migliori con tante persone in strada sia al mattino che la sera di venerdì. Ieri, sabato primo maggio Salerno si presentava così come mostrato nelle foto scattate ben oltre l’orario del coprifuoco. Centinaia di giovani, tanti senza mascherina, si sono accalcati nelle zone della movida. E hanno tirato fino a tardi in barba al divieto di assembramento e al coprifuoco.
Eppure gli allarmi, in questi giorni, si sono susseguiti. Quando la Campania è passata in zona gialla anche il sindaco aveva sottolineato la presenza in strada di troppe persone senza mascherine.
E neanche gli appelli, come quello del governatore Vincenzo De Luca, sono serviti: «Mi rivolgo ai ragazzi – ha detto il presidente della giunta regionale – il momento nel quale è doveroso indossare la mascherina sta diventando quello nel quale la si abbassa.
Quando si parla a mezzo metro di distanza: è quello il momento nel quale bisogna indossare correttamente la mascherina. Abbassata sul collo, la mascherina, non serve a niente. Soprattutto quando si parla in spazi ravvicinati: è quello il momento principale di trasmissione del contagio».