La Cantina è aperta anche all’interno. Da ora. P.s.: per chi volesse venire a fare il brillante….lassat sta…ca c fa mal a cap
E’ questo il messaggio che il titolare di Cantina Rebelde, Emanuele Rizzo, ha postato ieri su Facebook, avvisando i suoi clienti che potranno accomodarsi all’interno del suo locale e soprattutto nel messaggio avvisa anche le forze dell’ordine della sua decisione. Decisione che purtroppo il titolare di Cantina Rebelde non sarà il solo a prendere.
I ristoratori infatti, lamentano che la decisione assunta dal governo non tiene conto che di questi tempi è facile incappare, come ieri, in una giornata di cattivo tempo, di conseguenza se non si possono far sedere i clienti all’interno la merce acquistata si rischia di doverla buttare. E di questi tempi, dopo mesi di chiusure e restrizioni i ristoratori non hanno di certo disponibilità economica tale da consentirsi di buttare del cibo.
Lo scrive Le Cronache
Chi ci deve andare all’interno lo sa solo lui.
…e c’era bisogno di dirlo?
Se mi paghi la multa io vengo.?️
Il punto è che qualche deficiente che ci va pure lo trova. Confidiamo nelle forze dell’ordine, che gli chiudano il locale. Magari evitiamo che chi rispetta le regole fa il fesso della situazione
Così si deve fare! Ribellione contro ste restrizioni inutili!
Che bello avere lo stipendio garantito da qualche raccomandazione e venire qui sopra a criticare quelli che vi pagano lo stipendio. Avete capito: Sono le partite iva che pagano il vostro stipendio rubato, quindi portate rispetto. Oppure andate di persona e diteglielo in faccia, vigliacchi!
Vedi che è il contrario. I dipendenti a reddito fisso pagano le imposte fino all’ultimo centesimo e, essendo gli unici che hanno qualche certezza in questo momento, sono quelli che possono far ripartire l’economia.
X Enzo o scem, ci sono andato io alla cantina rebelde sabato sera, che problema hai ?
il sazio non crede a chi sta digiuno, e tu che sei un dipendente statale se sazio in abbondanza.
Fai un cosa caro covidiota murati in casa, tanto gente come te, parassiti della società non serve.