Sui treni a lunga percorrenza è necessaria sempre la prenotazione, mentre sui traghetti la capienza massima consentita è la soglia del 50%.
Viaggiare sui treni
Per viaggiare in treno occorre la prenotazione, per quelli a media e lunga percorrenza. Per quelli regionali invece non è necessario prenotare. È preferibile l’acquisto del biglietto in modalità telematica, per poter avere a disposizione il QR code al momento dei controlli, proprio per evitare eventuali contratti a rischio. A bordo dei vagoni è ancora obbligatorio indossare le mascherine, e igienizzarsi le mani.
Già da oggi, come ricorda in un articolo ‘il Resto del Carlino’ già da oggi c’è un potenziamento dei treni, con un incremento a livello nazionale di 12 corse. Ulteriori incrementi sono previsti dal 13 giugno, sulle direttrici turistiche principali. Per poter viaggiare a bordo dei Frecciarossa Covid free bisogna dimostrare di aver fatto un test.
Viaggiare il aereo
Per i viaggi in aereo non è stata fissata una soglia massima di passeggeri a bordo della cabina. Sul velivolo comunque sono necessarie le mascherine. Ad esempio Lufthansa non ammette mascherine in tessuto o con valvola.
Resta naturalmente l’obbligo di certificazione verde per andare verso zone rosse o arancioni. In alcune destinazioni sarà comunque richiesto un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore e bisogna quindi controllare le regole in vigore nel Paese di arrivo.
Viaggiare in traghetto
Assarmatori spiega al quotidiano, quali sono le regole per i viaggi in traghetto. Ci sono norme diverse per i viaggi a lungo raggio e per i trasporti di breve durata. Sulle cosiddette ‘autostrade del mare’ è richiesto un tampone eseguito nelle 48 ore precedenti allo spostamento.
Prima dell’imbarco viene misurata la temperatura, e se è superiore a 37,5 c’è il divieto di salire a bordo della nave. Per i servizi di trasporto pubblico locale marittimo invece il tampone non è necessario. I traghetti possono essere riempiti al 50%, a differenza degli aerei, e si viaggia soltanto con la mascherina. Chi viaggia da solo deve necessariamente prenotare una cabina singola: non è infatti consentito condividere la cabina con altri passeggeri non conviventi.
Viaggiare in pullman
Anche per viaggiare in pullman è necessaria la prenotazione, sia per i viaggi a lunga percorrenze all’interno dei confini nazionali sia per quelli internazionali. Obbligatorio indossare la mascherina chirurgica, e cambiarla ogni 4 ore. Prima di salire a bordo del mezzo ai passeggeri dovrà essere misurata la temperatura. La capienza massima consentita è la soglia del 50%.
Però possono sedersi accanto i passeggeri conviventi, a una distanza inferiore di un metro, per cui i mezzi potrebbero accogliere a bordo anche una quantità di viaggiatori superiore alla percentuale fissata per legge.
Inoltre prima di partire i passeggeri firmano una dichiarazione in cui affermano di rinunciare al viaggio in caso di insorgenza dei sintomi. Se qualcuno di sente male quindi il mezzo si ferma “la persona viene isolata e si chiama l’autorità nazionale locale”, spiega a ‘il Resto del Carlino’ Paola Galantino, dell’ufficio legale dell’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori. Anche in questo caso poi se si parte da una Regione gialla verso una destinazione in zona rossa e arancione serve il green pass.
Viaggiare in auto
In auto nessuno problema per i viaggi con i conviventi. Se invece i passeggeri a bordo non appartengono allo stesso nucleo familiare e non vivono nella stessa casa le regole cambiano: accanto al guidatore va lasciato un posto vuoto, altri due passeggeri, amici o parenti, possono sedersi dietro, dal lato dei finestrini.
In ogni caso vanno indossate le mascherine protettive, a meno che a bordo del mezzo non sia stato montata una barriera in plexiglas. I bambini sotto i sei anni invece possono viaggiare senza mascherina. La regole, ricorda ‘il Resto del Carlino’, vale anche se il veicolo può ospitare anche 7 persone: su ogni sedile sono ammesse solo due persone.
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