Il progetto consiste nella realizzazione di un’opera monumentale da realizzarsi nell’area demaniale marittima, nelle vicinanze del Bunker tedesco in località Licinella, nel punto del litorale in cui lo sbarco americano trovò il suo primo approdo. L’opera rievocherà scene dello sbraco oltre a rappresentare la Pietas e l’Humanitas.
Il progetto ha già ottenuto il pieno riconoscimento morale e istituzionale delle autorità civili e militari dello Stato del Texas. Le autorità texane, infatti, ritengono che “Avalanche 43” possa creare un ponte tra la Città dei Templi e la loro realtà. In particolare con la città di Austin, che ospita il Museo militare del Texas a Camp Mabry.
Con la Risoluzione numero 92 del 2019, il City Council di Austin riconosce i legami storici con la Città di Paestum e sostiene il progetto che tributa «agli eroici soldati della 36° Divisione del Texas l’acclamazione che meritano». L’operazione Avalanche, infatti, fu guidata proprio dalla divisione di fanteria texana, che subì oltre 3.000 morti.
«L’Operazione Avalanche è stata una delle più grandi operazioni anfibie delle forze alleate durante la seconda guerra mondiale, un’operazione per numeri e importanza storica non inferiore al D-Day in Normandia. Nonostante tutto, rimane un evento storico ancora poco conosciuto – dichiara il sindaco Franco Alfieri.
Con la realizzazione dell’opera monumentale dell’artista Franco Palmentieri vogliamo fornire una memoria storica dell’importantissimo sbarco, evidenziare la centralità del litorale di Capaccio Paestum in quell’operazione, rendere omaggio al ruolo chiave svolto dalla 36° divisione di fanteria del Texas nella lotta contro il fascismo e il nazismo. L’opera sarà un monumento al valore della libertà, al sacrificio per la sua conquista e un promemoria per le giovani generazioni, perché non si ripetano più le aberrazioni delle dittature fascista e nazista».