I risultati relativi al terzo ciclo di monitoraggio di diossine e furani sono inferiori al limite di rilevabilità della metodica, inferiori dunque al valore di riferimento proposto dal Laender Ausschuss fuer Immssionsschutz (LAI – Germania), generalmente utilizzato come riferimento dalla comunità scientifica (0,15 pg/Nmc I-T.E.Q., picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente).
Gli esiti del terzo ciclo di monitoraggio di PM10 e idrocarburi policiclici aromatici (IPA) mostrano che il valore medio giornaliero di PM10, pari a 36 μg /mc (microgrammi per metro cubo), risulta inferiore al valore limite giornaliero (50 μg /mc) indicato nel decreto legislativo 155/2010.
Per gli IPA, il decreto legislativo 155/2010 fissa per il solo Benzo(a)Pirene un valore obiettivo, calcolato come media annua, pari a 1 ng /mc (nanogrammo per metro cubo). Il valore rilevato, pari a 0,23 ng /mc, risulta inferiore.
Si ritorna quindi a valori accettabili anche per PM10 e IPA e si abbassano ulteriormente i valori di diossine e furani.
Non appena disponibili, si renderanno noti anche i risultati dei tre campionamenti di terreno effettuati lo scorso 30 aprile, in aree agricole del comune di Nocera Inferiore, in Via Giotto e del comune di San Valentino Torio, in Via Serretelle e in Via San Severino, nel raggio di 500 e 750 metri dalla sede dell’incendio, in direzione dei venti prevalenti desunti dallo studio trasmesso dall’Osservatorio regionale sicurezza alimentare.