Zona rossa: Val d’Aosta.
Zona arancione: Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia e Sardegna.
Zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto.
COSA PUO’ CAMBIARE
Le nuove eventuali ordinanze del ministro della salute Roberto Speranza avranno validità da lunedì prossimo 10 maggio. Nella fascia a basso rischio, dove il Lazio resterà senza problemi, potrebbero passare Puglia, Basilicata e Sicilia. Ci spera anche la Sardegna, che pur potendo sperare in una nuova classificazione e una nuova revisione dei dati, si avvia a vivere un’altra settimana in fascia arancione. La Campania e il Veneto rischiano la retrocessione in fascia arancione. Vediamo nel dettaglio, cominciando dalle Regioni che sperano nella “promozione”. La Puglia spera di passare in zona gialla perché secondo i dati della Regione, l’indice Rt è stabilmente sotto 1, l’incidenza è a 185 (su 100.000 abitanti su base settimanale). Resta, è vero, la soglia critica delle terapie intensive ma il trend sembra in miglioramento: la percentuale di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è in rapido calo, seppur ancora lievemente sopra la soglia del 30 per cento. Il buon andamento della campagna vaccinale e la diminuzione dei contagi potrebbero portare la Basilicata, che ha un’incidenza di 161 ma un Rt a cavallo dell’1, in giallo da lunedì prossimo. Spera nella zona gialla anche la Calabria. Nell’ultimo monitoraggio settimanale di venerdì scorso la regione ha registrato un trend dei casi in discesa e un Rt sotto l’1 (0.75), ma un sovraccarico nelle aree mediche, una valutazione di impatto alta e una classificazione complessiva del rischio moderata. In bilico tra giallo e arancione c’è la Sicilia: i numeri degli ultimi giorni sono molto confortanti anche se pesa la lentezza nella campagna vaccinale (l’immunizzazione dei cittadini è uno dei parametri per l’assegnazione delle fasce), che potrebbe far slittare tutto al 17 maggio. I dati elaborati dall’Ufficio Statistica del Comune di Palermo evidenziano, per la seconda settimana consecutiva, segnali di miglioramento: diminuiscono i nuovi positivi, gli attuali positivi e i ricoveri, sia nei reparti ordinari che in quelli di terapia intensiva.
CHI RISCHIA DI RETROCEDERE
Occhi puntati sulla Campania: potrebbe passare dal giallo all’arancione. L’indice Rt è di 1.08. Solo nella zona di Napoli la scorsa settimana sono stati registrati 251 infetti ogni 100mila abitanti. I numeri dagli ospedali al momento sono tutti sotto la soglia d’allerta, ma i dati Agenas evidenziano una possibile tendenza all’aumento dell’occupazione dei posti letti in terapia intensiva e nei ricoveri ordinari. Grande preoccupazione anche in Veneto, che ad oggi registra un Rt di 0,95, ad un passo dalla fascia arancione.
Il Mattino
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