Operativa 112, si sono portati presso un panificio per verificare una segnalazione relativa
all’uso di legna verniciata utilizzata come combustibile per la cottura del pane.
Giunti presso l’esercizio commerciale che svolge anche attività di panificazione i militari,
coadiuvati da tecnici dell’ASL di Angri, hanno ispezionato i locali adibiti ad esercizio di
vicinato ed a laboratorio artigianale di prodotti da forno freschi e secchi.
Nel laboratorio i militari hanno trovato rifiuti speciali derivanti dalla lavorazione del legno
(legno verniciato, impiallacciato e comunque trattato, frammenti di pallet) pronti per essere utilizzati all’interno dei forni come combustibile ed altro legno verniciato stivato in cassoni destinato allo stesso utilizzo; altri cassoni, tutti contenenti la stessa tipologia di rifiuto speciale, si trovavano nell’area esterna di pertinenza del panificio.
Richiesta documenti relativa alla provenienza dei rifiuti rinvenuti e fatture di acquisito di
legna da ardere quale combustibile per i forni, il titolare non era in grado di esibire
documentazione comprovante la provenienza dei materiali né l’acquisto di legna.
All’esito di quanto accertato i militari hanno provveduto al sequestro di otto cassoni pieni di
rifiuti speciali e di due cumuli di rifiuti speciali (legno verniciato, impiallacciato e comunque
trattato, frammenti di pallet), inoltre hanno sequestrato 350 kg di prodotti da forno (pane fresco, fette biscottate, taralli e freselle).
Deferito alla AG il titolare dell’esercizio per gestione non autorizzata di rifiuti speciali e per
preparazione di sostanze alimentari con trattamento nocivo; interdetta con provvedimento
dell’autorità sanitaria l’attività di panificazione.
i nomi degli avvelenatori dovrebbero essere resi pubblici, senza timore!