Un esemplare di squalo volpe lungo oltre 2 metri e mezzo è stato catturato in mattinata ad Eboli nello specchio d’acqua antistante la foce del fiume Sele.
Lo squalo volpe può raggiungere i 6 metri di lunghezza ed è la specie più grande fra quelle che appartengono al genere Alopias. L’esemplare è particolarmente diffuso nei mari tropicali, ma molto spesso è stato avvistato anche lungo le coste italiane. Non è la prima volta infatti che si assiste alla cattura di uno squalo volpe.
Questo animale, considerato molto “timido” e difficile da avvistare, si trova solitamente ad una profondità di 350 metri ed è caratterizzato da una lunga coda che viene utilizzata per stordire e uccidere le prede. Nonostante l’aspetto minaccioso, lo squalo volpe non attacca l’uomo e non diventa aggressivo a meno che non si senta in pericolo o venga preso all’amo.
Al contrario la specie per lungo tempo è stata cacciata dall’uomo, tanto da risultare protetta in diverse zone degli Stati Uniti. Per via della sua forza e della difficoltà nella cattura, lo squalo volpe rappresenta una preda molto ambita dai pescatori sportivi, che organizzano particolari battute di pesca in California, Sudafrica e in Nuova Zelanda
Ma questo esemplare è morto per…. Covid?
Chiedo per un amico babbeota……