È il grande giorno della Salernitana: una vittoria contro il già retrocesso Pescara darebbe la matematica certezza della serie A ai granata ma potrebbe bastare anche il pareggio se il Monza non dovesse battere il Brescia.
Dopo le tante polemiche della vigilia e l’aggressione della figlia a Salerno, Grassadonia fa turnover e manda in campo i suoi col 4-3-3. Castori, recuperato dal Covid, conferma invece il 3-5-2 con Belec tra i pali e Bogdan, Gyomber e Mantovani nel pacchetto arretrato. In mezzo al campo c’è capitan Di Tacchio in cabina di regia con Capezzi e Kiyine mezzali mentre sulle corsie esterne tocca a Casasola e Jaroszynski. In attacco tandem offensivo composto da Gondo e Tutino.
Arbitra Prontera di Bologna
LA PARTITA
Giornata caldissima a Pescara per una giornata ancora più calda in campo. Salernitana che gioca con il lutto al braccio per ricordare il compianto Fulvio De Maio ex giocatore dei granata in passato.
Abbraccio simbolico dei calciatori campani a Grassadonia dopo l’episodio di sabato con l’aggressione alla figlia da parte di alcuni pseudo-tifosi. Granata motivati subito pericolosi con una punizione di Kiyine. Odgaard al 26’ dalla sinistra conclude sull’esterno. Al 33’ Ceter si trova la palla del vantaggio ma centra il palo esterno. Termina una prima frazione molto contratta soprattutto sulla sponda granata.
SECONDO TEMPO
Granata in campo nella ripresa, dentro Anderson per Kiyine e Djuric per Gondo. Ci prova subito Omeonga, sfera deviata in corner. Anderson risponde con il sinistro Fiorillo c’è. Il Pescara si rende pericoloso, Bogdan salva i suoi poi Odgaard spara addosso a Belec. Dall’altro fronte sponda di Djuric per Tutino che manca il vantaggio. Casasola di testa ha una buona palla che termina in corner. Schiavone rileva Capezzi. Al 65’ tiro di Anderson in area fermata con la mano, rigore per i granata.Dal dischetto Anderson sigla il vantaggio granata. I granata insistono e Casasola in contropiede sigla il raddoppio. Grassadonia inserisce due elementi mentre Castori lancia Kupisz per Casasola. Tutino in contropiede cala il tris. Oramai non c’è più tempo per il Pescara, parte la festA. Salerno in serie A!
TABELLINO
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Guth, Volta, Sorensen, Masciangelo; Omeonga, Valdifiori (30′ st Tabanelli), Machin; Ceter, Odgaard, Capone. In panchina: Alastra, Radaelli, Bellanova, Nzita, Busellato, Giannetti, Vokic, Galano, Riccardi, Chiarella, Longobardi, D’Aloia. Allenatore: Grassadonia.
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Bogdan, Gyomber, Mantovani; Casasola, Capezzi (17′ st Schiavone), Di Tacchio, Kiyine (1′ st Anderson), Jaroszynski; Tutino, Gondo (1′ st Djuric). In panchina: Adamonis, Aya, Durmisi, Veseli, Sy, Boultam, Kupisz, Cicerelli, Kristoffersen. Allenatore: Castori.
ARBITRO: Prontera di Bologna (assistenti: Massara e Trincheri – IV uomo: Meraviglia).
RETI: 21′ st rig. Anderson (S), 27′ Casasola (S), 35′ Tutino
NOTE. Ammoniti: Di Tacchio (S), Guth (P), Valdifiori (P). Angoli: 1-5. Recupero: 0′ pt