Così dichiara la Vicepresidente del Consiglio regionale, Loredana Raia, che ha presentato un ordine del giorno per la prossima seduta dell’Assemblea legislativa. “Ringrazio tutti i capigruppo che hanno sottoscritto l’ordine del giorno – continua la Vice Presidente – perché ritengo che sia doveroso tutelare la salute delle future mamme e dei nascituri, alla luce anche del fatto che i dati epidemiologici e gli studi scientifici evidenziano chiaramente che l’infezione da COVID-19 in gravidanza influisce sia sull’andamento della gravidanza stessa che sul feto”.
“Per questo – conclude Raia – la prevenzione dell’infezione da COVID-19 nelle donne gravide deve essere considerata una priorità e la vaccinazione uno strumento centrale per proteggere le donne e di conseguenza i neonati”.
La Vicepresidente Loredana Raia
Ordine del giorno ai sensi dell’art. 123 comma 5 del Regolamento interno del Consiglio Regionale della Campania
Priorità vaccinazioni anti-SARS-CoV-2/COVID-19 donne in gravidanza
Premesso che
– Con Decreto del Ministro della Salute del 02 gennaio 2021 è stato adottato il Piano strategico per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19;
– Con Decreto del 12 marzo 2021 è stato approvato dal Ministero della Salute il Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2 costituito dal documento recante «Elementi di preparazione della strategia vaccinale», di cui al decreto 2 gennaio 2021 nonché’ dal documento recante «Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19» del 10 marzo 2021;
– Con Ordinanza 9 aprile 2021 del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica covid-19 e per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale sono state definiti gli ordini di priorità per la vaccinazione anti Covid-19;
Considerato che
– Con il documento recante «Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19» del 10 marzo 2021 sono state definite le categorie di popolazione da vaccinare e le priorità secondo il seguente schema:
Categoria 1. Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave);
Categoria 2: Persone di età compresa tra 70 e 79 anni;
Categoria 3: Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni;
Categoria 4: Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili;
Categoria 5: Resto della popolazione di età <60 anni.
– Con la tabella 1, allegata al documento, sono state elencate le patologie e la condizione di disabilità grave tali da poter individuare le persone estremamente vulnerabili, intese come persone affette da condizioni che per danno d’organo preesistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di COVID-19 e che quindi hanno la priorità per la somministrazione del vaccino;
Vista
– la richiesta inoltrata dal Presidente della Federazione SIGO e della SIGO Antonio Chiantera, dalla Presidente dell’AOGOI Elsa Viora, dal Presidente dell’AGUI, Nicola Colacurci e dalla Presidente A.GI.TE. (ff) Valeria Dubini al Ministro della Salute con la quale si chiede di considerare le donne in gravidanza persone fragili alle quali va fatta offerta attiva di vaccinazione, a prescindere dall’età e dalla condizione lavorativa e che ogni donna in gravidanza deve poter avere la possibilità di vaccinarsi contro il Covid;
– Ritenuto, come si evince dalla richiesta, che i dati epidemiologici e gli studi scientifici evidenziano chiaramente che l’infezione da COVID-19 in gravidanza influisce sia sull’andamento dell’infezione da COVID sia sugli outcome materno-fetali della gravidanza stessa e che la prevenzione dell’infezione da COVID-19 nelle donne gravide debba essere considerata una priorità e che la vaccinazione rappresenta uno strumento centrale per proteggere le donne e di conseguenza i neonati;
Ritenuto pertanto che
– alla stregua di quanto descritto, si ritiene urgente l’accoglimento della richiesta affinché le donne in gravidanza siano considerate popolazione fragile a prescindere dall’età e condizione lavorativa.
Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio Regionale
IMPEGNA
il Presidente della Giunta Regionale a farsi parte attiva presso il Ministero della Salute affinché la categoria delle persone estremamente vulnerabili di cui al documento recante «Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19» del 10 marzo 2021 sia integrata con le donne in gravidanza a prescindere dall’età e dalla condizione lavorativa.
vaccino in gravidanza??? veramente fate??? questi eminenti politici possono mostrarci PRIMA quali studi sono stati fatti sulla sicurezza di questa terapia genica a donne in gravidanza?? nome, cognome, titolo, data e dettagli degli studi effettuati sulla sicurezza, altrimenti questi politici andranno a finire direttamente in tribunale con denunce per omicidio colposo e una serie di altri reati. Ma non c’è da preoccuparsi, vero? questi studi li hanno sicuramente e li vedremo QUI pubblicati magari tra i commenti, giusto?