Si tratta di Alfonso Andria ex senatore e attuale presidente del Centro Universitario Europeo Beni Culturali, Antonio Bottiglieri presidente di Scabec la società campana dei beni culturali, Felice Casucci assessore al turismo della Regione Campania, Riccardo D’Andria di Montelungo governatore del Pio Monte della Misericordia di Napoli, Gianluca Del Mastro presidente dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane, Andrea Manzo archeologo di fama internazionale in rappresentanza dell’Università di Napoli “L’Orientale”, Rossella Paliotto presidente della Fondazione del Banco di Napoli, Ciro Piccioli presidente di Aies l’associazione italiana degli esperti scientifici beni culturali.
All’On. Luigi Casciello componente della commissione cultura della Camera dei Deputati spetterà introdurre i lavori insieme ad parlamentari.
Sono loro ad essere stati designati delegati agli stati generali del patrimonio italiano, l’assemblea permanente e plenaria costituita dai rappresentanti delle più autorevoli e importanti organizzazioni private e pubbliche che operano nel settore del patrimonio (150 seggi distribuiti in tutto il territorio nazionale).
La consulta avrà il compito di redigere il Piano Strategico del Patrimonio Italiano. L’insediamento degli stati generali avverrà il 20 maggio e i lavori, suddivisi in 11 commissioni di settore, dureranno dodici mesi.
La prima convocazione si sarebbe dovuta tenere nel “Parlamentino” deI Cnel il consiglio nazionale dell’economia e del lavoro a Villa Lubin ma a causa della pandemia tutto si svolgerà sulla piattaforma telematica appositamente predisposta dall’organo costituzionale sotto il cui patrocinio è nata l’iniziativa.
Al territorio campano spettano in totale dodici rappresentanti, quindi si procederà ad ulteriori cooptazioni. Nel board degli Stati Generali, presieduto dal presidente di Assopatrimonio Ivan Drogo Inglese, siedono ben cinque ex ministri della Repubblica tra i quali l’avvocato salernitano Alfonso Pecoraro Scanio attuale presidente della Fondazione Univerde. Il tema del primo anno di attività sarà “il patrimonio come opportunità di lavoro e di occupazione”.