Si tratta delle opere di demolizione e ricostruzione dell’edificio G, che tornerà ad ospitare l’Unità operativa Malattie Infettive e Tropicali con i relativi ambulatori, ma che sarà anche la nuova sede dei laboratori e ambulatori delle Unità operative Microbiologia Generale e Biologia Molecolare; della realizzazione di un edificio a tre piani destinato a bunker per Radioterapia, obiettivo prioritario dell’attuale direzione ospedaliera, e Medicina Nucleare, ma anche all’Unità Spinale con piscine per la riabilitazione funzionale; ed infine della realizzazione di un edificio a due piani dedicato a piastra operatoria.
“Stiamo guardando al futuro – ha dichiarato il Direttore Generale Gubitosa – in termini di potenziamento e miglioramento dei servizi per il cittadino”, ricordando il lavoro e l’impegno messo in campo dagli operatori e dalla dirigenza dell’ospedale per fronteggiare l’emergenza covid, adeguando di volta in volta l’organizzazione ospedaliera all’evoluzione imposta dalla pandemia, con risultati molto soddisfacenti in termini di tutela dei pazienti, riuscendo ad attivare 112 posti letto covid, e di vaccinazione dei dipendenti, che ha raggiunto il 96%. Presente anche il vescovo di Caserta Pietro Lagnese, che ha benedetto la terza sala di emodinamica con attrezzature all’avanguardia, illustrate dal Direttore del Dipartimento Cardio-Vascolare Paolo Calabrò.
“Grazie di cuore, avete dato una grande mano” ha commentato il governatore De Luca rivolgendosi all’intera famiglia ospedaliera dell’Azienda Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. “Grazie – ha precisato – per il senso di responsabilità dimostrato nella gestione dell’emergenza Covid, per avere contribuito a che la sanità della Campania offrisse un servizio di eccellenza”.