In tema di multiproprietà, oltre al “valore di cessione” del club granata, quanto “dovrà investire” la nuova compagine societaria per “programmare positivamente” la prossima stagione calcistica 2021/2022?
Mettendo in “fuori gioco l’ipotesi trust”, quale sarà il “costo di gestione” del club granata nel prossimo campionato di serie A? Il “costo di gestione” della Salernitana nel massimo campionato dovrebbe quantificarsi in un valore oscillante tra i 38 ed i 55 mln di euro.
Tali valori, risultano essere la media dei “costi fissi di gestione” di società di calcio (Brescia, Cagliari, Lecce, Parma, Spal, Udinese e Verona) similari al club granata che hanno partecipato agli ultimi due campionati di A.
In percentuale il “valore dei costi” risulta diviso come segue: salari e stipendi 46,9%, ammortamenti 14,2%, costi operativi 34,1%, oneri cessione calciatori 0,8%, imposte 1,7%.
Il valore dei “ricavi di esercizio” potranno variare invece tra i 45 ed i 49 mln di euro.
La divisione dei “ricavi” risulta essere la seguente: ricavi da stadio 8%, ricavi diritti tv 31%, ricavi da sponsor 26,9%, altri ricavi 22,5% , cessione calciatori 11,5%.
Alla data del 30 giugno 2022 , al termine del campionato di serie a 2021/2022 i valori di bilancio più significativi risulteranno essere invece i seguenti: ricavi da stadio (+1,9 mln euro), ricavi diritti tv (+21,7 mln ), valore della produzione (+23,2 mln ), costo del lavoro (+9,5 mln), costo della produzione (+17,6 mln), utile esercizio (+2,5 mln). (Fonte Calcio Report 2020)
Sicuramente anche nella prossima stagione calcistica, i tifosi della Salernitana, saranno ancora una volta protagonisti nel bilancio granata, gli stessi, rappresentano con “ricavi da stadio”, il 18-21% del valore totale dei “ricavi aziendali”.
In termini sportivi e aziendali “ci piace ricordare” l’ultimo campionato di serie A stagione 98/99 a cui ha partecipato la Salernitana, con la media spettatori dei tifosi granata presenti allo Stadio Arechi che risultò essere pari a 32.286 unità, con relativo valore dei “ricavi da stadio” pari a 10.476 mln di euro.
Alla data del 30 giugno ‘99, il club granata determinò un’incremento del costo dei diritti pluriennali dei calciatori per un valore del 175% le altre voci di bilancio del “conto economico” piùsignificative risultarono essere le seguenti: ricavi da diritti televisivi (6.385 mln di euro), ricavi da sponsor (1.484 mln), costi del personale (10.944 mln di euro), diritti pluriennali dei calciatori (27.614 mln di euro).
Le vittorie più importanti delle Serie A stagione 98/99 si determinarono tutte nel girone di ritorno: Salernitana – Roma 2-1 (24 genn. 99), Salernitana – Inter 2-0 (11 aprile 99), Salernitana- Bologna 4-0 (25 aprile 99), Salernitana – Juventus 1-0 (02 maggio 99), Salernitana – Vicenza (16 maggio 99).
Entusiasmante e ricca di reti la seconda partita del girone di ritorno giocata il 31 gennaio 99 a “San Siro” contro i rossoneri, Milan- Salernitana 3-2.
Salernitana , “tifosi advisor”, per vincere la sfida aziendale della “multiproprietà e della serie A”.
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
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