Un percorso storico, turistico ed economico che parta dal mare. Salerno ed il suo mare, quattro proposte illustrate questa mattina da “La Nostra Libertà”. A seguito dell’incontro con l’avvocato Alfonso Mignone, sono state elaborate le ulteriori proposte presentate dall’avvocato Antonio Cammarota e da Francesco Vota. Alla proposta di delocalizzazione del porto di Salerno, si aggiungono altre tre iniziative.
Si parte dalla Fiera di Salerno, dal 9 settembre, giorno dello sbarco, al 21 settembre, giorno di San Matteo, sviluppata su tre asset: la tradizione medicinale della scuola medica salernitana; il commercio internazionale che vedeva Salerno protagonista nel mediterraneo con zona franca; il turismo religioso con la ricorrenza di San Matteo e la regata storica.
Ancora, per il 2022 collegare la celebrazione di Procida (capitale della cultura) a Salerno con Giovanni Da Procida e intercettare il flusso turistico. Infine l’assessorato al mare, che oltre ad avere una funzione politica e istituzionale deve avere una funzione giudico normativa per realizzare il regolamento marittimo per la pianificazione del litorale, e quindi gli spazi per la cantieristica, la balneazione, le infrastrutture, la socialità, e rendere Salerno da città sul mare a “città’ del mare”
Si ma con il mare di merda che abbiamo dove vogliamo andare
che belle proposte! Di una banalità e di un qualunquismo trito e ritrito. Delle “belle” sagre, questa città non ha bisogno, si provveda ad incentivare gli investimenti da parte di aziende, ad impatto ambientale zero, ma ad alto potenziale occupativo, tipo l’informatica, la robotica, il riciclo, l’aereo spaziale, creare (in una zona industriale oramai decadente e dedicata solo al medio commercio) dei poli attrattivi di livello nazionale ed oltre. Solo creando poli aziendali di eccellenza, si possono avere volani per l’intera città e non solo per bar e pizzerie. In quanto al mare, si iniziasse a renderlo pulito, davvero, altrimenti e meglio stare zitti.
Queste “proposte” sono …l’evoluzione delle luci “d’artista” che di artistico sono state mai!