Il gioiellino del team dell’ippocampo è Gennaro Tutino, capocannoniere della squadra di Castori con 13 gol (record personale di marcature in una stagione), la cui quotazione è salita a 4 milioni e mezzo di euro. Alle sue spalle troviamo Kiyine, valutato circa 2 milioni di euro (in leggero calo rispetto allo scorso anno, quando il fantasista marocchino riuscì ad andare in doppia cifra in termini realizzativi).
Secondo il sito specializzato in questioni di mercato, è stabile il valore di Coulibaly (1 milione e 800 mila euro). In leggero calo anche la quotazione di Dziczek (1 milione e 400 mila euro), fermo da tempo a causa di problemi di salute, che dovrebbero essere comunque stati superati dal polacco. Arriva ad 1 milione e 200 mila euro, ed è in crescita, la quotazione di mercato di Andrè Anderson, che si è tolto lo sfizio di procurarsi e realizzare il rigore nel match decisivo di Pescara, dopo essere andato a segno anche a Pordenone. C’è anche lo zampino del brasiliano, insomma, nella promozione in massima serie della Salernitana.
Segno “Su” anche per il valore di mercato di Casasola (950 mila euro), Gyomber (650 mila euro), Jaroszynksi (600 mila euro), Sy (500 mila euro), Mantovani (450 mila euro), Capezzi (400 mila euro) e Boultam (150 mila euro).
Stabile è la quotazione di Djuric, Belec e Di Tacchio (600 mila euro per tutti e tre), Kristoffersen (450 mila euro), Kupisz e Cicerelli (400 mila euro per entrambi) ed Aya (300 mila euro). Quotazione minima (50 mila euro) per Giuseppe Barone.
Segno “giù”, invece, per Gondo (600 mila euro), che pure ha contribuito in maniera determinante nelle ultime gare della stagione, Veseli e Bogdan (500 mila euro a testa), il povero Lombardi tormentato dagli infortuni (400 mila euro), Schiavone, Micai ed Antonucci (300 mila euro) e Guerrieri (200 mila euro) oltre ad Adamonis (100 mila euro) che pure nelle tre gare in cui è stato impiegato ha saputo farsi trovare pronto.