Purtroppo, come è stato constatato dal personale dell’Ufficio Locale Marittimo e da quello veterinario si trattava di una carcassa ormai senza vita (un esemplare maschio con una lunghezza del carapace di oltre 80 centimetri) che va ad allungare l’elenco delle tartarughe che, spinte dalle correnti, raggiungono le spiagge del Tirreno già prive di vita.