Gli accertamenti condotti dai militari hanno riguardato, in particolare, gli aspetti relativi alle emissioni in atmosfera e di tutela quindi della matrice aria; l’impianto produttivo ispezionato, infatti, è adibito alla lavorazione e saldatura di oggetti e superfici metalliche e posa in opera di carpenteria metallica.
Tutti i macchinari elettrici di lavorazione presenti nell’opificio sono dotati di tubi di convogliamento delle emissioni i quali vengono indirizzati in un’unica condotta con sbocco all’esterno.
Richiesta l’esibizione della documentazione amministrativa di corredo per verificare la corrispondenza del ciclo produttivo rispetto a quanto autorizzato, i militari hanno scoperto che le lavorazioni eseguite nell’impianto di lavorazione di saldatura di oggetti e superfici metalliche erano eseguite in assenza della prescritta autorizzazione alle emissioni in atmosfera in violazione alle prescrizioni previste dal Decreto legislativo 152/2006 meglio noto come Testo Unico Ambientale.
All’esito di quanto accertato i militari hanno provveduto a porre sotto sequestro l’impianto per evitare ulteriori emissioni in atmosfera non autorizzate ed hanno deferito i responsabili alla Autorità Giudiziaria.
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