Salernitana, la Figc mette Lotito spalle al muro: Mezzaroma cerca cavillo per restare
Redazione 2
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La Figc ha di fatto messo Lotito spalle al muro, dopo l’esito della riunione del consiglio federale di ieri a Roma. Il presidente Gravina, tirando fuori anche una vecchia delibera del luglio 2013, è stato categorico: il co-patron di Lazio e Salernitana deve vendere una delle due società, non può controllarle entrambe in serie A. La Figc gli è venuta incontro concedendogli un’ulteriore deroga di 15 giorni: scadrà, infatti, il prossimo 25 luglio, tre giorni prima dell’iscrizione al campionato di massima serie, il termine ultimo per disfarsi di uno dei due club. Il rischio, qualora non ottemperasse a questa disposizione, è la mancata partecipazione di entrambe le società al prossimo torneo di A. Resta, però, aperto un piccolo spiraglio per la presenza, nell’assetto societario, del cognato di Lotito: Marco Mezzaroma potrebbe restare con una posizione non più da socio dominante ma con una partecipazione di minoranza al pacchetto azionario della nuova società. Tutto ruota intorno all’interpretazione da attribuire al comma 2 dell’articolo 16 bis delle Noif.