Le ore di cassa integrazione ordinaria, autorizzate ad aprile 2021, sono state 50,1 milioni e si riferiscono quasi interamente alla causale ‘emergenza sanitaria COVID-19’. Nel marzo 2021 erano state autorizzate 282 milioni di ore, la variazione congiunturale è del -82,2%. Ad aprile 2020, mese in cui l’Istituto aveva avviato la lavorazione delle richieste di cassa integrazione per l’emergenza sanitaria, le ore autorizzate erano state 713 milioni.
Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria, autorizzate ad aprile 2021, è stato pari a 7,6 milioni, di cui 1,3 milioni per solidarietà, con un decremento del 39,2% rispetto a quanto autorizzato nello stesso mese dell’anno precedente (12,4 milioni di ore). Nel mese di aprile 2021 rispetto al mese precedente si registra una variazione congiunturale pari al -56,7%.
Gli interventi di cassa integrazione in deroga sono stati pari a 64,8 milioni di ore autorizzate ad aprile 2021. La variazione congiunturale registra nel mese di aprile 2021 rispetto al mese precedente un decremento pari al 43,6%. Ad aprile 2020 le ore autorizzate in deroga erano state circa 46,9 milioni con una variazione tendenziale del +38,2%.
Il numero di ore autorizzate ad aprile 2021 nei fondi di solidarietà è pari a 81,6 milioni e registra un decremento rispetto al mese precedente del 64,2%. Nel mese di aprile 2020 le ore autorizzate erano 82,8 milioni con una variazione tendenziale del -1,5%.
Il numero totale di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile 2020 al 30 aprile 2021, per emergenza sanitaria, è pari a 5.210,3 milioni di cui: 2.307,4 milioni di CIG ordinaria, 1.809,3 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.093,6 milioni di CIG in deroga.
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