Secondo gli indicatori del ministero della Salute la tendenza dell’epidemia sta attraversando una diminuzione costante e le stime assicurano che i dati dovrebbero ulteriormente abbassarsi nelle prossime settimane
L’unica incognita è rappresentata dalle varianti, soprattutto quella indiana, ma dall’altro lato anche l’andamento della campagna vaccinale fa ben sperare verso un ritorno alla normalità
La zona bianca è stata istituita il 14 gennaio 2021. In questa fascia tutte le attività sono aperte e non c’è coprifuoco, le uniche regole sono indossare la mascherina e rispettare il distanziamento
La Sardegna è l’unica regione italiana che è già stata zona bianca a marzo scorso, in quel caso però era stato mantenuto il coprifuoco alle 23.30. Poi la regione diventò arancione e subito dopo rossa
Ecco quali sono in base agli ultimi parametri e ai dati del monitoraggio Iss-ministero della Salute le regioni che potrebbero ottenere la zona bianca nelle prossime settimane e in quali date sarebbero in vigore le nuove regole
1 GIUGNO – Stando alla road map esaminata dalla cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi e alla quale ha partecipato anche il Cts, lunedì 17 maggio, dal primo giugno dovrebbero entrare in zona bianca Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, che già dall’ultimo monitoraggio hanno registrato numeri da zona bianca. Per questa settimana è stato previsto che l’ingresso nell’area di minor rischio avvenga di martedì, ma non è escluso che si decida di anticipare a lunedì 31 maggio
7 GIUGNO – Se il trend dei contagi dovesse mantenersi quello dell’ultimo aggiornamento, lunedì 7 giugno dovrebbero accedere alla zona bianca anche Abruzzo, Veneto e Liguria. Decisivi saranno i prossimi 3 monitoraggi (ultimo quello del 4 giugno) dopo il quale potrebbe arrivare l’ordinanza del ministero della Salute per il passaggio alla fascia di minor rischio
14 GIUGNO – Per stabilire le regioni che potranno ottenere la zona bianca dal 14 giugno bisognerà iniziare ad avere un’incidenza sotto i 50 casi per 100mila abitanti sin dal monitoraggio del 28 maggio. Un obiettivo che potrebbe essere raggiunto da Umbria, che nell’ultimo monitoraggio del 14 maggio era a 75 casi per 100mila abitanti, Lombardia e Lazio, che al momento oscillano tra i 90 e i 70 casi e mostrano una curva in discesa. Spera anche l’Emilia Romagna
LE REGIONI LONTANE DALLA ZONA BIANCA – Sono ancora distanti dalla zona bianca la Valle d’Aosta, che è l’unica regione arancione d’Italia (156 casi per 100 mila abitanti nell’ultimo monitoraggio), Campania (146 casi per 100mila abitanti) e Puglia (117 casi per 100mila abitanti)