La migliore situazione permette di proseguire con il piano per la ripresa di tutte le attività finora rimaste bloccate e verso un ritorno alla normalità
Da ieri 22 maggio tornano a funzionare gli impianti di risalita in montagna, chiusi dall’estate scorsa, e i centri commerciali e i negozi all’interno di mercati comunali e rionali potranno riaprire anche nel weekend, nei festivi e nei prefestivi
I centri commerciali sono rimasti chiusi nel fine settimana da novembre. Con la riapertura resta la misura che prevede la misurazione della temperatura all’ingresso, oltre a piani per evitare gli assembramenti e garantire la distanza di un metro tra i clienti
Anticipata al 24 maggio la ripartenza delle palestre con possibilità di usare gli spogliatoi, ma con un limite massimo di persone all’interno per mantenere il distanziamento, e il divieto di usare le docce. Vestiti e oggetti personali devono essere riposti in borse e zaini. All’interno della struttura c’è l’obbligo di mantenere la distanza di almeno 2 metri e dell’uso della mascherina tranne che durante l’attività fisica
I ristoranti sono già tornati parzialmente a funzionare, ma dal 1° giugno possono riaprire anche al chiuso. Permessa la consumazione al tavolo sia a pranzo che a cena, nel rispetto del coprifuoco. Riprendono anche le consumazioni al bancone dei bar. I tavoli all’interno possono essere di massimo 4 persone, eccetto se si tratta di tutte persone conviventi. La distanza tra i tavoli dovrà essere di almeno un metro o dovranno essere previste barriere di separazione. I clienti sono tenuti a indossare la mascherina, quando non sono seduti al tavolo
Il 1° giugno è anche il giorno per rientrare allo stadio o negli impianti sportivi all’aperto, mentre al chiuso riapriranno il 1° luglio. Obbligo di acquisto online dei biglietti e limite massimo di spettatori al 25% della capienza e non oltre le mille persona al’aperto e le 500 al chiuso. Il limite potrà essere bypassato per grandi eventi come gli Europei di calcio per spettatori muniti di green pass
Il 7 giugno è previsto lo spostamento del coprifuoco alle 24. Da questo giorno sarà possibile restare fuori casa fino alla mezzanotte e anche le attività riaperte potranno ampliare l’orario di un’ora
Per feste dopo cerimonie civili o religiose, come i matrimoni, sia all’aperto che al chiuso si deve attendere il 15 giugno. Il Comitato tecnico scientifico deve ancora far sapere quale sarà il numero massimo degli invitati. Tutti i partecipanti dovranno comunque avere il green pass, ossia il certificato di vaccinazione, o quello di avvenuta guarigione o un tampone negativo fatto nelle 48 ore precedenti
Il 15 giugno si potrà tornare anche nei parchi tematici, acquatici e lunapark. Restano invece ancora ferme le discoteche. Anticipata alla metà di giugno anche la riapertura per congressi e convegni ma con l’obbligo del green pass
Il 21 giugno è prevista l’eliminazione totale delle restrizioni notturne. Dopo 6 mesi e mezzo dall’introduzione non ci sarà più alcuna limitazione agli spostamenti, permessi a ogni ora del giorno e per qualsiasi motivo
Il 1° luglio riaprono infine le piscine al chiuso con numerose regole da seguire, come quella di mantenere 7 metri di distanza in vasca. Ripartono anche i centri benessere in cui si deve garantire la distanza di 2 metri negli spogliatoi e nelle docce
Il 1° luglio è anche il giorno in cui si riaprono le porte per gli eventi sportivi al chiuso, con le stesse limitazioni di quelli all’aperto e limite massimo di 500 spettatori. Via libera anche alle sale giochi, scommesse, bingo e casinò con misurazione della temperatura. Apparecchi e tavoli devono essere dislocati in modo da garantire la distanza di un metro tra i clienti e sanificati dopo l’utilizzo. Ripartono anche i corsi di formazione pubblici o privati in presenza
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