Poi, dopo il vantaggio, gli arancioneroverdi sono riusciti a difendersi con ordine dagli attacchi granata, concedendo una sola vera occasione su cui Maenpa è stato monumentale. E tutto questo nonostante l’assenza dai titolari di Maleh (squalificato) e di Aramu, acciaccato dopo la trasferta di Lecce e in campo solo negli ultimi 20 minuti. Gara sottotono invece per i ragazzi di Venturato, per cui ora si fa veramente dura: al ritorno, giovedì, il Cittadella dovrà vincere con almeno due gol di scarto. Con qualsiasi altro risultato, il Venezia tornerebbe in Serie A dopo 19 anni.
LA PARTITA
All’11’ il Venezia ha subito una grandissima occasione: da calcio d’angolo, Svoboda fa la torre per Ceccaroni, che in tuffo da due passi costringe Kastrati al miracolo. Il portiere del Citta è poi bravo, poco prima della mezz’ora, a deviare in angolo una conclusione di Di Mariano dai 25 metri. I padroni di casa si fanno vedere solamente al 42’, con un tiro di Badini da fuori deviato in corner da Maenpaa.
Passato lo spavento, il Venezia ha una grande occasione con Forte, il cui colpo di testa su assist di Di Mariano finisce alto di poco. Al 50’ gli ospiti passano in vantaggio: Crnigoj va in profondità per Johnsen, che elude la marcatura di Donnarumma e serve al centro Di Mariano. Il tiro è centrale ma Kastrati, perfetto fino a quel momento, buca clamorosamente l’intervento e fa passare la palla alle sue spalle. All’80’ il Cittadella ha un’occasione clamorosa per pareggiare: Baldini se ne va sulla sinistra, ne salta due e crossa al centro per Tsadjout, che spara su Maenpaa da due metri