Dopo la pulizia si è provveduto a zappare e rinfrescare la terra per concimarla e piantare diverse specie di piante autoctone, resistenti e capaci di riprodursi con facilità. Il costo complessivo dell’opera, sostenuto attraverso autofinanziamento dagli stessi attivisti di Coraggio, ha raggiunto i 200 euro. Inoltre, sono state donate alcune piante da cittadini e fiorai. Gli stessi cittadini presenti in piazza sono stati interpellati per chiedere loro che azioni e progetti vorrebbero mettere in atto nel quartiere per una sua rivalorizzazione. La partecipazione è stata trasversale e si presenta come il primo atto concreto di attivazione territoriale di Coraggio Salerno, nonché una prima forma concreta di ripensare e ricostruire insieme la città.
Dopo l’incontro di qualche settimana fa nella stessa piazza Gian Camillo Gloriosi, infatti, ci si è dati appuntamento sempre “alla Block” (conosciuta così da un gran numero di salernitani, specialmente i più giovani) per ridare bellezza e una sua dignità alla piazza. Ripartire con dei fiori, attraverso una azione collettiva tanto degli attivisti del fresco movimento salernitano come di residenti nel quartiere, ha messo in luce la volontà di prodigarsi per migliorare la qualità della vita in città anche a partire da piccole, ma preziose azioni, come quella compiuta da Coraggio Salerno.
Torrione è un quartiere schifoso gente cafona pensano solo ai cani ma che vadano a fa nculo
Nobilissima azione. Da condividere e moltiplicare. ” Non chiederti che cosa il Comune può fare per te. Chiediti che cosa tu puoi fare per il Comune ” ( cit. )
giusto peri due anonimo
I cani fanno la cacca dappertutto
anonimo 10:49 ma vat accir!!!! “block!?!? o sgarrubbat semmai!