“Se i numeri continueranno ad andare nella direzione che hanno preso, si potrà aprire una riflessione”, aveva precisato nei giorni scorsi Locatelli, proprio a proposito del superamento dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Il presidente del Css e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, ne aveva discusso, intervistato da Sky TG24. Resta inteso, ha detto, che bisognerà seguire “la stessa prudenza che contraddistingue le parole del presidente del Consiglio”, Mario Draghi, sulla gradualità delle decisioni.
Ma, soprattutto considerando l’uso delle mascherine al chiuso da parte di persone già vaccinate, Locatelli ha detto che “se si ha a che fare con persone che hanno completato il ciclo di vaccinazione e non presentano particolari fragilità”, il superamento dell’obbligo della mascherina “è qualcosa che può essere considerato”. Ancora, ha continuato, occorre “tenere sotto controllo i numeri, poi ragioneremo sull’abbandono delle mascherine”.
Secondo Francesco Le Foche, immunologo clinico del policlinico Umberto I, la possibilità di eliminare l’utilizzo delle mascherine, potrebbe coincidere, “se tutto va bene”, con il mese di agosto. Lo ha sottolineato nel corso di un’intervista al “Corriere della Sera”. Se i dati sui contagi resteranno incoraggianti e “se tutto procede così, ad agosto potrebbe essere una nuova vittoria liberarsi dalle protezioni individuali, almeno in alcuni contesti”, ha spiegato l’esperto.
“Sono entusiasta perché sono stato testimone di uno degli episodi più felici della storia scientifica. In un anno sono stati compiuti progressi equivalenti a vent’anni. È aumentata ancora di più l’attenzione per lo studio del sistema immunitario di cui si è cominciato a parlare, al di fuori dei contesti scientifici, ai tempi dell’Aids”, ha detto. “Credo che sulla base dei dati da qui in avanti dovremmo andare verso un ulteriore miglioramento. C’è stata molta attenzione da parte di tutti nel rispettare l’uso di mascherine e il distanziamento. Continuiamo così, non passiamo alla sottovalutazione dei rischi”, ha poi ribadito l’immunologo.
“Quando si potrà smettere di usare la mascherina? Si tratta di uno strumento che serve a ridurre la possibilità di circolazione del virus. È chiaro che questa cala con l’aumento delle persone immunizzate e se i numeri di queste ultime sono alti è più facile in determinati contesti poter togliere la mascherina.
Con la velocità che ha preso la campagna vaccinale è facile che nei prossimi due mesi avremo coperture ancora più rassicuranti”. Questa l’ipotesi, infine, del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), come spiegato nel corso di un’intervista al quotidiano “La Repubblica”. In questo modo, ha continuato Brusaferro, “si potrà pensare di rilasciare progressivamente le mascherine, partendo dai contesti all’aperto”, ha sottolineato.