Accorato e appassionato l’appello del Presidente Sparano nel chiedere ai cavesi di sostenere le spese di realizzazione del grande Ostensorio e di organizzazione generale attraverso una donazione anche online collegandosi direttamente al link
https://www.gofundme.com/f/
e servendosi del Codice Iban: IT48T0335901600100000150438 – causale: SS. Sacramento 2021.
“La festa di Monte Castello è l’identità stessa del nostro popolo – afferma il Presidente Sparano – sono due anni purtroppo che a causa della pandemia siamo costretti a limitare molto i festeggiamenti per quanto riguarda le funzioni religiose e la plurisecolare processione eucaristica che anche quest’anno non si terrà, e per il programma civile. Ma quella che veramente deve essere sostenuta è soprattutto la fede e la tradizione di quella che è, e resta, la festa più importante dei cavesi. I tempi cambiano, l’Ente non ha più la possibilità di organizzare la famosa questua come un tempo, ma come sempre ci reggiamo esclusivamente sul sostegno dei cavesi e dell’Amministrazione comunale. C’è bisogno però di rinnovare e tramandare lo spirito che anima la festa affinché prevalga contro lo stesso scorrere del tempo”.
Stamattina è cominciato il montaggio del grande Ostensorio luminoso sul Castello di Sant’Adiutore, che sarà acceso il 4 giugno, per il quale ha contribuito con una sostanziosa donazione il Presidente dell’Accademia musicale S. Cecilia, Biagio Napolano. Il programma dei festeggiamenti, che tiene contro delle norme in vigore anti contagio, al momento, prevede per mercoledì 9 giugno, in collaborazione con il Csi, la staffetta della “Fiaccola della Fede” con partenza alle ore 20 da dal castello fino al sagrato della Cattedrale e l’accensione del grande braciere; giovedì 10 giugno, ottava del Corpus Domini, come da tradizione, in mattinata si terrà la Santa Messa sul castello all’ombra dell’Ostensorio, officiata da S.E. l’Arcivescovo Orazio Soricelli; alle ore 12 è stato consentito lo sparo della “batteria di fuoco” da parte di una rappresentanza di ogni singolo casale ed associazione dei trombonieri, dal monte Sant’Adiutore; alle ore 21, invece, dopo l’Adorazione Eucaristica nella cappella del castello, dalla terrazza superiore sarà impartita, per la 365ª volta, la Solenne Benedizione alla Città, così come fece don Angelo Franco, il parroco dell’Annunziata, nel 1656, allora per implorare al Signore la fine della tremenda pestilenza che decimò la popolazione cavese, oggi per liberarci dal nuova peste del covid19 che tanti lutti e dolori ha procurato anche ai cavesi.
“Stiamo attraversando anni difficili, segnati da grandi dolori e privazioni – afferma il Sindaco Servalli – purtuttavia, proprio queste difficoltà devono far emergere la nostra fede, la nostra storia e le nostre tradizioni, radicate nell’adorazione della Madonna nostra Patrona e del Santissimo Sacramento.
Questi festeggiamenti sono inseriti nello Statuto comunale, sono la nostra festa, e l’Amministrazione ha il dovere di sostenere. Abbiamo però come tutti i cinquemila comuni italiani difficoltà enormi di bilancio, con milioni di euro in meno di entrate e quindi non siamo in condizione di poter prevedere il contributo economico che meriterebbe la nostra festa. Per questo chiedo ai cavesi di dare una mano al Comitato di Montecastello in questo momento di difficoltà”.