In particolare, i ricercatori hanno concentrato la loro attenzione sulla sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini (definita MIS-C) che, come osservato nel corso della pandemia, si è registrato in ogni parte del mondo, facendo registrare anche alcuni decessi.
Gli studiosi hanno osservato come, dopo la “guarigione”, il virus permanga nell’apparato digerente dei bambini, immettendosi poi nel flusso sanguigno e creando gravi scompensi a livello cardiaco o epatico.
La scoperta del meccanismo ha portato gli studiosi ad esaminare a fondo la questione e cercare una possibile cura. Un obiettivo che sembra essere raggiunto: ai bambini colpiti da MIS-C, infatti, è stata somministrato il larazotide acetato, un farmaco sperimentale utilizzato finora per combattere la celiachia.
E i risultati ottenuti sono così incoragianti che hanno confermato l’ipotesi dello studio, aprendo la strada all’uso della larazotide acetato come primo trattamento orale per il Covid e le sue complicazioni.