MEDICI E OPERATORI SANITARI – Si introduce il cosiddetto “scudo penale” per medici e operatori sanitari. In pratica, viene limitata la punibilità – a titolo di omicidio colposo o lesioni personali colpose – per le somministrazioni dei vaccini anti-Covid
Nello specifico, la punibilità viene esclusa se l’uso del vaccino è stato conforme alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio (emesso dalle autorità competenti)
Inoltre, per escludere la punibilità, la somministrazione del vaccino deve avvenire secondo le disposizioni presenti nelle circolari pubblicate sul sito web istituzionale del ministero della Salute
Viene poi introdotta una disciplina transitoria, che limita la punibilità – anche qui a titolo di omicidio colposo o lesioni personali colpose – per i fatti commessi nell’esercizio di una professione sanitaria durante il periodo di emergenza epidemiologica, e che trovino causa nella stessa. Resta la punibilità solo nei casi di colpa grave
OBBLIGO VACCINALE – Viene disposto, nel periodo intercorrente fino alla completa attuazione del piano vaccinale nazionale (e comunque non oltre il 31 dicembre 2021), l’obbligo della vaccinazione per gli operatori sanitari
CHI RIGUARDA – In particolare, la norma riguarda chi esercita professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgano la loro attività nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie o parafarmacie e negli studi professionali
SOSPENSIONE – Chi appartiene a queste categorie e non si vaccina verrà sospeso del diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implichino contatti interpersonali o che comportino, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del Covid-19
ASSEGNAZIONE AD ALTRE MANSIONI – Alla sospensione consegue l’assegnazione ad altre mansioni, anche inferiori, con il riconoscimento della remunerazione ad esse corrispondenti. In caso di impossibilità di tale assegnazione, si procede con la sospensione dell’attività lavorativa e della relativa remunerazione
VISITE NELLE RSA – Il provvedimento conferma la riapertura delle Rsa alle visite dei familiari, nonché il ritorno a scuola in presenza per gli studenti, con opportune differenze rispetto alle Regioni in zona rossa, arancione o gialla
Nel provvedimento ci sono anche norme transitorie per i concorsi, relativi al medesimo personale, già banditi o che verranno banditi nel corso della fase emergenziale
PROVE IN PRESENZA – Viene consentito lo svolgimento delle prove selettive in presenza dei concorsi delle pubbliche amministrazioni per il reclutamento di personale, nel rispetto di linee guida validate dal Comitato tecnico-scientifico
ASSUNZIONI NELLA PA – Procedure semplificate anche per le assunzioni di personale a tempo determinato nelle amministrazioni pubbliche operanti nel Mezzogiorno, autorizzate dalla normativa vigente per l’attuazione degli interventi di politica di coesione nell’ambito della programmazione 2014-2020 e 2021-2027
MAGISTRATI – Infine, il provvedimento consente lo svolgimento della prova scritta del concorso per magistrato ordinario