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Salerno piange Matteo: aveva sconfitto leucemia e covid, poi la tragedia

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Non ce l’ha fatta Matteo Leone, il giovane operaio rimasto schiacciato ieri da un carrello elevatore al porto di Salerno. Nonostante gli sforzi dei medici dell’ospedale salernitano, il suo cuore ha smesso di battere in nottata.

Il trentenne era molto conosciuto in città, grande tifoso della Salernitana e portatore di San Matteo e di Sant’Anna. Due anni fa sembra che avesse anche sconfitto la leucemia, come riportano alcuni organi di stampa, tanto che sui social, in occasione dei suoi ultimi compleanni, aveva anche invitato i suoi amici a donare un piccolo contributo in favore dell’Ail. Matteo si era imbattuto anche contro il Covid, superato con successo. Sconcerto e dolore in tutta la comunità, soprattutto del centro storico dove il giovane era molto noto. Cordoglio anche da parte del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli il quale ha espresso “alla famiglia, agli amici ed ai colleghi di lavoro il cordoglio dell’Amministrazione Comunale per la morte di Matteo Leone. La tragica fine del giovane lavoratore portuale addolora tutta la nostra comunità. Ogni morte sul lavoro è straziante ed inaccettabile. E rende urgente la verifica dell’accaduto insieme al massimo impegno per la prevenzione e la sicurezza”. Ancora da chiarire le cause che hanno provocato l’incidente. (ANSA).

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