Dobbiamo essere grati a quanti si prodigano quotidianamente affinché i nostri già fin troppo martoriati territori siano difesi dagli atti deplorevoli di persone senza scrupoli che inquinano, danneggiano e deturpano, un vero e proprio boomerang contro la salute dei cittadini – si legge.
All’indomani della riapertura della SP75 chiusa per l’incendio (doloso) del 09 settembre 2020, il Comitato Civico Dragonea si era immediatamente attivato per denunciare il mancato completamento delle opere di pulizia e bonifica del territorio da rifiuti tossici.
Tante le associazioni e gli organismi che ci hanno sostenuto e si sono dimostrati fortemente sensibili a questa nostra denuncia, possiamo citarne alcuni: Legambiente Cava, l’Osservatorio Nazionale Amianto con il suo presidente Avv. Ezio Bonanni, il Corpo Civico Nazionale Sentinelle dei Bacini Idrografici Italiani – Cnsbii, al FAI – Fondo Ambiente Italiano.
Insomma una guerra a tutto campo contro l’azione deprecabile di gente senza scrupoli che avveleno, inquinano e distruggono il nostro patrimonio paesaggistico e le nostre acque.
Anche stavolta dunque, a vincere è il DIRITTO ALLA SALUTE dei cittadini, di una frazione da sempre dimenticata a se stessa. Ma queste battaglie ci mostrano che solo Uniti si può ottenere un riconoscimento di un diritto. Il comitato Civico lotterà sempre in prima linea e sarà parte attiva nel sollevare questi abusi che minano l’incolumità di un intero territorio.
Andiamo avanti, uniti e non abbiamo mai paura di denunciare questi attacchi al nostro ambiente e alla nostra salute. Grazie a quanti in prima persona donano con fervore un contributo importante a queste nobili cause.
Comitato Civico Dragonea